“Si ripresenta, dopo una smentita elettorale, la questione del Biodigestore, che, a differenza delle recenti dichiarazioni di alcuni consiglieri regionali, resta aperta. – L’avv Romolo Vignola, consigliere comunale ribadisce che – la localizzazione dell’impianto non può essere quella di Ponteselice, né, stando alle dichiarazioni del sindaco e del vescovo di Acerra, il sito posizionato al confine tra Maddaloni e la stessa Acerra. Ci opporremo in modo deciso e non faremo passare nulla”.
“Sarà un’opposizione dura” – aggiunge il consigliere di Speranza, Dino Fusco, giovane medico di Mezzano: “Certamente impediremo con Vignola questo scempio ai danni di tutta la città e del turismo. È un impegno già preso nel nostro programma di coalizione con Io firmo e PeR ed il NO al Biodigestore resterà fermo.”
“Le affermazioni del Presidente De Luca hanno sollevato non poche polemiche – conclude Vignola – ritengo che la questione sia stata gestita male e con poca chiarezza sin dall’inizio e, soprattutto, senza tenere in debito conto il grave impatto ambientale che il biodigestore a ridosso della Reggia avrebbe causato sulla cittadinanza residente in via Acquaviva, via Ferrarecce e in via Trento e zone limitrofe, oltre che i conseguenti danni al turismo.”