Caserta. Il l 29esimo rapporto Ecosistema Urbano di Legambiente e Ambiente Italia, realizzato in collaborazione con Il Sole 24 Ore piazza Caserta al 67esimo posto nella graduatoria nazionale. La classifica come abbiamo visto si basa su 18 parametri raggruppati in cinque macroaree: aria, acqua, rifiuti, mobilità, ambiente. La classifica finale fotografa con dati relativi al 2021 le performance ambientali di 105 città.
A prima vista Caserta sembra piazzarsi a metà classifica, ma Legambiente la boccia comunque insieme alle altre città campane: “In Campania rispetto allo scorso anno quasi tutte peggiorano le proprie performance e solo Avellino registra un lieve scatto posizionandosi al 69 posto scalando di 5 posizioni, mentre Caserta ne perde una”.
Non bene nemmeno per quanto riguarda la raccolta differenziata in cui Caserta supera a malapena il quorum, con 52,6%. La produzione di rifiuti rappresenta una delle pressioni ambientali maggiori delle nostre città e non solo laddove si sono verificate delle emergenze legate a raccolta e smaltimento.
“Il Comune di Caserta addirittura produce un comunicato stampa in cui sbandiera la nostra città come la più green della regione – sottolinea il Consigliere Maurizio Del Rosso nella sua doppia veste di rappresentante istituzionale comunale e provinciale – di una regione però che tutta intera non raggiunge nemmeno il 30% dei parametri utili a definirsi proiettata verso una politica ambientale totalgreen”.
“Ma di cosa stiamo parlando – insiste Del Rosso – stessa situazione per quanto riguarda la Provincia che finisce agli ultimi posti secondo l’ultima edizione del Rapporto sulla Qualità della Vita in Italia, realizzato da ItaliaOggi con l’Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni, che ci relega al 92° posto. È il risultato di una cattiva gestione delle potenzialità della nostra Provincia – dichiara ancora Maurizio Del Rosso. Si poteva e si deve fare si più cercando di sfruttare le importanti risorse e bellezze del nostro territorio.
Manca da anni una strategia di rilancio economico che comporti un miglioramento globale della qualità della vita. I servizi sono ancora scadenti se non assenti, nessuna promozione turistica. Purtroppo sulla nostra Provincia si riflettono, negativamente, le scelte politiche del Governatore De Luca e dei suoi uomini eletti con i voti dei cittadini della provincia. Auspico che da oggi si cominci a lavorare seriamente e poi intenzionalmente per raggiungere, quanto prima quelle condizioni di sostenibilità necessarie per alzare la qualità della vita sul territorio e di conseguenza ad ottenere un migliore posizionamento nelle classifiche di vivibilità”, conclude Del Rosso.