Caserta. “Il mese di febbraio si chiude con dati ancora più confortanti di quelli del mese precedente, confermando ulteriormente il trend positivo di diminuzione degli incendi di rifiuti nella Terra dei fuochi: gli eventi incendiari sono stati 63 (57 in provincia di Napoli e 6 in quella di Caserta); ricordiamo che nel mese di gennaio di quest’anno i roghi sono stati 32 in tutto. Nel mese di febbraio dello scorso anno (2022), i roghi di rifiuti furono lo stesso numero: 63 (60 nei comuni del Napoletano e 3 in quelli del Casertano)”.
Lo comunica, in una nota, l’incaricato per il contrasto al fenomeno dei roghi di rifiuti nella regione Campania. La nota evidenzia però che, “sia pure ancora con bassi numeri”, sono ricominciati i roghi di rifiuti nei comuni della fascia costiera settentrionale “a ripetuta conferma della stagionalità del fenomeno, che si rivela in diretta connessione con il numero delle persone dimoranti negli insediamenti estivi lungo il litorale”.
In particolare, si sono registrati un evento incendiario a Mondragone, uno a Giugliano Mare e uno a Castel Volturno. Non sono mancati, sempre nel mese di febbraio, gli ‘eventi’ nei campi Rom, sono stati in totale cinque. Dall’Ufficio dell’Incaricato fanno sapere che non solo prosegue l’attività di contrasto ma che, dallo scorso anno, “si è adottato un nuovo modello di controlli sul territorio ‘a sorpresa’, concentrati sulle attività di trasporto abusivo e scarico di rifiuti, ovviamente senza trascurare le attività commerciali, industriali, artigianali e agricole e le filiere produttive”.
Incrementate anche le sanzioni “che sono aumentate del doppio dallo scorso anno e di ben otto volte dal 2020, a testimonianza di una attività di contrasto e prevenzione che si fa sempre più incisiva. Ciò pur a fronte della diminuzione del numero dei pattugliamenti, dovuto alle esigenze dello strumento militare nel mutato quadro internazionale, che ha comportato la riduzione del contingente “Strade sicure/Terra dei fuochi” dell’Esercito”.