Villa Literno. Saranno consegnati nei prossimi mesi i lavori di costruzione della rete di distribuzione irrigua nelle aree agricole poste a sud del Canale Regi Lagni, su di una superficie da attrezzare di oltre 20 chilometri quadrati (2.000 Ha) ricompresa tra i comuni di Villa Literno e Giugliano in Campania.
Lo annuncia Giovanni Zannini, presidente della VII Commissione permanente Ambiente, Energia e Protezione Civile del Consiglio regionale della Campania, alla vigilia della visita del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che domani sarà a Parete, presso il locale impianto consortile di sollevamento, con il commissario del Consorzio Generale di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno, Francesco Todisco, alla presenza dello stesso consigliere regionale.
“I lavori di costruzione della rete di adduzione primaria, secondaria e terziaria per il completamento dell’impianto irriguo in Sinistra Reggi Lagni – 1° Lotto 2° Stralcio Sub A- 2° Lotto Sub M, riguardano un ulteriore lotto funzionale, oltre quelli già finanziati dalla Gestione Commissariale “Ex AGENSUD” e dalla Regione Campania con i fondi del PSR, della distribuzione irrigua nella c.d. “Terra dei Fuochi” nei comuni di Giugliano in Campania e Villa Literno, con utilizzo per l’uso irriguo delle acque del Volturno prelevate presso la Traversa di Ponte Annibale sul Volturno (presa Irrigua Consortile). Il progetto nasce per contrastare l’avanzamento del cuneo salino fenomeno che induce alla “desertificazione” delle aree costiere per la intrusione delle acque di mare nelle falde freatiche. Il fenomeno della intrusione delle acque mdi mare, rende impossibile utilizzare i pozzi di emungimento, inducendo un abbandono delle aree agricole”, spiega Zannini.
“Successivamente il progetto ha assunto una ulteriore valenza per effetto della emergenza connessa con la definizione dello stato delle acque di falda nei pressi delle aree “Ex Resit” e “Taverna del Re” dove la presenza dei percolati nelle medesime acque ha indotto le autorità sanitarie alla interdizione dei pozzi di emungimento.
In tal modo, si riesce a garantire la risorsa irrigua in un territorio già fortemente provato”, conclude il presidente della vii Commissione Ambiente della Regione Campania.