Terra dei Fuochi: dal Viminale 1,5 milioni ai Comuni per rafforzare le attività di tutela ambiente

Caserta. Dal Viminale 1,5 milioni di euro ai comuni della Terra dei fuochi. L’obiettivo è rafforzare le attività di prevenzione e contrasto al fenomeno dell’abbandono dei rifiuti e dei roghi tossici, anche in vista dell’aumento delle temperature e dell’approssimarsi della stagione estiva.

Le risorse, a valere sul Fondo Unico Giustizia (Fug), potranno essere impiegate dagli Enti locali per l’assunzione a tempo determinato di agenti della Polizia locale o destinate a retribuire lavoro straordinario.

In particolare 930mila euro sono riservati all’area metropolitana di Napoli e 570mila euro alla provincia di Caserta, in rapporto al numero dei comuni insistenti nella Terra dei Fuochi.

Il finanziamento è destinato agli enti che alla data del 31 dicembre 2023 presentavano una carenza di personale della Polizia locale pari o superiore al 25% della dotazione organica.

L’importo massimo del contributo sarà di 30mila euro per i comuni con popolazione superiore ai 15mila abitanti e di 20mila euro per chi si collochi al di sotto di tale soglia.

Le risorse verranno ripartite, fino a concorrenza dell’importo complessivo, dando priorità ai progetti presentati dalle amministrazioni locali sui territori delle quali sia stato registrato nel quadriennio 2020-2023 un maggiore numero di incendi di rifiuti, sulla base dei dati del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco.

Nel caso in cui il numero di incendi verificatosi nel periodo considerato in diversi comuni aventi diritto coincida, verrà data preferenza ai comuni con più abitanti. Per accedere ai contributi, le amministrazioni locali interessate dovranno presentare istanza alla prefettura territorialmente competente entro il prossimo 15 maggio.

L’istanza dovrà essere corredata da una scheda progettuale sulle iniziative che intendono assumere nel periodo compreso tra il 15 giugno e il 15 ottobre 2024, con le relative voci di spesa. Maggiori informazioni nella circolare del ministero dell’Interno del 22 aprile.

Gestione cookie