Caserta. Riceviamo e pubblichiamo nota stampa di Fit CISL e UIL Trasporti in merito alla raccolta rifiuti nel comune di Caserta.
“Si fa seguito alla comunicazione unitaria del 20 giugno inoltrata al Comune di Caserta relativa al nostro sollecito di rendere più fluide le procedure di pagamento del canone per i servizi di igiene urbana soprattutto nel particolare momento in cui l’azienda dovrà sostenere anche il pagamento delle quattordicesime. Ad oggi, purtroppo, dobbiamo registrare che persiste un sensibile ritardo che si sta prolungando oltre modo rispetto alla storica routine. Rammentiamo che il costo complessivo del lavoro nell’unità produttiva di Caserta assorbe circa il 70% del robusto canone ed è fin troppo semplice realizzare che un anomalo ritardo graverebbe anche qualsiasi altra ditta con correlate ricadute negative sul pagamento delle retribuzioni ai dipendenti. Pertanto, siamo nuovamente ad invitare l’Ente Comunale a sveltire le procedure laddove Isvec ha già garantito il pagamento dello stipendio del mese di maggio 2024 e non sarebbe in grado di effettuare ulteriori anticipazioni commisurate al saldo degli stipendi di giugno e della quattordicesima mensilità previsti entro il termine del prossimo 15 luglio.
Nel contempo, si rappresenta la netta contrarietà delle scriventi segreterie provinciali all’eventuale attivazione della procedura di subentro nella gestione dei servizi di igiene urbana del Comune di Caserta della ditta assegnataria della gara di appalto della durata di 6 mesi prorogabili per altri 6 mesi, prima del pronunciamento del T.A.R. della Campania.
L’inquietudine che affligge i lavoratori è causata da un’attenta analisi dei tanti aspetti che caratterizzano il contenzioso attivato all’indomani dell’aggiudicazione della Gara di Appalto. Senza voler entrare nel merito della vicenda, sulla quale si esprimerà il T.A.R. della Campania nell’udienza fissata per il 24 ottobre 2024, tuttavia, in questo particolare periodo tortuoso, che coinvolge gli organi del Comune di Caserta, non si può ignorare che pende un anteriore e corposo ricorso della società Isvec s.r.l. che mette in dubbio l’operato della Commissione di Gara. A tal proposito, letta con particolare attenzione l’ordinanza del Tar della Campania n.02677/2024, non si denotano buone e convenienti ragioni per procedere celermente e avventatamente alla contestata surroga. Da parte nostra, pur restando totalmente neutrali, non possiamo non evidenziare che il passaggio di gestione, effettuato sebbene il rischio di una prossima invalidazione, potrebbe comportare un danno erariale, difficoltà gestionali e una lunga serie di disagi ai lavoratori.
Difatti, i lavoratori stanno già usufruendo delle ferie per le vacanze estive secondo turnazione già condivisa come previsto dalla legge e dal CCNL di categoria. Si ritroverebbero alle dipendenze di un’altra azienda senza aver maturato presso la stessa la spettanza programmata e pianificata.
La stessa azienda subentrante dovrebbe gestire e farsi carico delle carenze non direttamente predisposte con evidenti difficoltà a garantire il godimento delle ferie non maturate.
In ultimo, anche nel caso di anticipazione di ferie non accantonate, qualora sopraggiungesse l’annullamento dell’affidamento i lavoratori dovrebbero compensare economicamente le ferie godute, ma non maturate.
Sul piano organizzativo l’azienda subentrante dovrebbe farsi carico della locazione di idonei ambienti di lavoro e uffici, allestimento parco automezzi, parcheggio automezzi, allestimento officina, fornitura vestiario e d.p.i., degli strumenti di lavoro e delle forniture previsti dal proprio progetto. Tutto questo investimento, per razionale prudenza, dovrebbe rimanere remunerativo seppure spalmato sul breve periodo. L’esperienza ci insegna di essere scettici. Si rischia soltanto di originare gli alibi per giustificare un incremento delle criticità senza la potenziale possibilità di migliorare l’efficienza operativa e la struttura organizzativa.
Solo per citare alcune delle astrusità a cui si andrà incontro e senza contare che l’azienda, nel breve periodo, senza la certezza della durata dell’appalto, sarà recalcitrante a riconoscere la contrattazione di 2° livello acquista da tutti i lavoratori con Isvec.
Le scriventi OO.SS., a fronte della prossima decisione del T.A.R. della Campania sulla legittimità dell’affidamento del servizio, non comprenderebbero le motivazioni di un’accelerazione in favore di una delle imprese in causa. Forzatura che appare illogica in quanto rischierebbe di costringere le maestranze ad affrontare 2 passaggi di cantiere in un breve lasso di tempo con evidenti ricadute in termini di incertezze delle posizioni occupazionali e retributive dei lavoratori e dei disagi fiscali che determinerebbe l’emissione di 3 certificazioni uniche (ex CUD).
Per le motivazioni succitate le scriventi OO.SS., auspicando la continuità del rapporto di lavoro fino al pronunciamento del T.A.R. della Campania, qualora dovessero riscontrare la volontà dell’Ente Comunale di procedere, ciononostante, al passaggio di gestione si riservano di attivare incisive iniziative sindacali”.