Roma. “La presenza e la sempre assicurata disponibilità nei confronti del nostro territorio manifestata dal viceministro dell’ambiente Gava, che ringraziamo, non solleva certo De Luca dalle responsabilità di un ritardo che ormai è certificato. Aveva promesso di liberare la Campania dalle ecoballe entro il 2019. Negli anni, con toni trionfalistici usati per nascondere il fallimento, ha sempre spostato in là il termine.
Dispiace dover constatare, invece, che ancora oggi siamo lontani dalla fine dell’emergenza ecoballe dal momento che delle oltre cinque milioni e 700 mila tonnellate è stata rimossa solo una quantità insufficiente di rifiuti, a fronte dei 450milioni di euro stanziati nel 2016 dal Governo centrale per rimuovere le ecoballe.
Da anni, ormai, continuiamo a denunciare una situazione che preoccupa i nostri cittadini. Il sopralluogo del viceministro Gava rassicura e certifica l’interesse che il Governo di centrodestra sta dimostrando per superare una volta per tutte l’emergenza tra le province di Napoli e Caserta. Bisogna però prendere atto che De Luca ancora una volta ha disatteso le promesse elettorali. Non solo dimentica le grandi responsabilità nella mancata spesa di questi fondi e nei ritardi, ma continua ad attaccare il Governo invece di preoccuparsi di produrre risultati.
Il tempo delle chiacchiere è finito, la salute dei cittadini campani viene prima della propaganda politica, si dia una mossa”. Lo dichiara il deputato campano capogruppo della Lega in commissione Ambiente, Gianpiero Zinzi.