Quando si parla di salute e di malattie tutti pensiamo subito alla genetica, alla familiarità con certi tipi di patologie , al massimo all’alimentazione. Non consideriamo un fattore altrettanto importante: l’inquinamento. In Italia chi vive in una certe città è davvero a rischio.
Le malattie non “piovono dal cielo” ma colpiscono sempre per una ragione che può essere rintracciata nella genetica o nello stile di vita scorretto o anche nell’inquinamento a cui una persona è costantemente sottoposta. Già: anche l’inquinamento può uccidere o, comunque, contribuisce allo sviluppo di malattie serie.
Nonostante una crescente sensibilità verso tematiche legate all’ambiente e alla salute, le nostre città continuano ad essere troppo inquinate e molte superano abbondantemente i limiti di polveri sottili e biossido di azoto consentiti. Non solo: i limiti vengono superati per più di 35 giorni all’anno, la soglia stabilita dalla Legge per non mettere a rischio la salute.
Chi vive in città che superano i limiti consentiti di polveri sottili e biossido di azoto per più di 35 giorni all’anno è a rischio: il rischio è quello di ammalarsi anche in giovane età di malattie serissime tra cui le neoplasie. La città più inquinata d’Italia – secondo l’ultimo report di Lagambiente – non è quella che tutti pensano ma è una cittadina assolutamente insospettabile.
Chi vive in questa città è a rischio: è la più inquinata d’Italia
Ogni giorno cerchiamo di fare del nostro meglio per vivere in modo sano e sostenibile: cerchiamo di mangiare bene, di fare sport e di camminare. Eppure tutto questo potrebbe non bastare visto che molti di noi, quotidianamente, sono esposti a livelli d’inquinamento che superano di gran lunga i limiti consentiti.
E’ possibile vivere in modo 100% sano ed ecosostenibile nel 2024? Forse no, al 100% no. Ciò non toglie che, rispetto a dove siamo ora potremmo – e dovremmo – fare molti passi avanti soprattutto per la nostra salute e per quella dei nostri figli e nipoti. Il Nord Italia resta la zona più a rischio: Lombardia, Piemonte, Veneto hanno un’aria che definire poco salubre è solo un eufemismo. E questo non per uno o due giorni all’anno.
Incredibilmente però, nel 2024, in base all’ultimo report di Legambiente, non va a Milano la medaglia d’oro come città più inquinata d’Italia. Sul primo gradino del podio quest’anno sale la bella Cremona dove i livelli di polveri sottili superano di molto il limite consentito.
Altre città super inquinate sono Bergamo, Brescia, Pavia e Piacenza. Passando, invece, dalle polveri sottili al biossido di azoto -uno degli inquinanti ritenuti più pericolosi dall’Organizzazione Mondiale della sanità – allora il primo posto va a Napoli seguita subito dopo da Milano e da Torino.