Ecco perché in tanti stanno cominciando a mettere una pallina da tennis nel proprio giardino: la risposta lascia veramente senza parole.
Cosa ci fa una pallina da tennis in giardino? E’ questa la domanda che si stanno facendo in molti, parlando con gli amici o commentando varie notizie sul web. Eppure, a dispetto di quanto si potrebbe pensare, questa nuova “moda” non è data dal grande successo avuto da Jannik Sinner lo scorso anno.
Il tennista altoatesino, con le sue vittorie, è stato in grado di far appassionare moltissimi nuovi italiani al tennis, e ad aumentare l’entusiasmo intorno a questo sport molto ha contribuito anche il doppio successo consecutivo della nazionale italiana nella Coppa Davis (sempre, anche qui, con Sinner grande protagonista).
Ma se la passione per gli italiani verso il tennis ed il tifo sfegatato fatto per Sinner non è la risposta alla nostra domanda, allora per quale motivo, nel giardino di molte abitazioni, continuano a spuntare con grande frequenza delle palline da tennis? Il motivo è veramente incredibile.
Pallina da tennis in giardino, il gesto che non ha nulla a che fare con lo sport
Come riportato dal sito GreenMe, il consiglio di mettere una pallina da tennis in giardino arriva direttamente dalla RSPCA (Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals) e il motivo è molto semplice: questa semplice azione aiuta infatti la fauna locale a sopravvivere durante l’inverno. La pallina, muovendosi (anche a causa del vento) nell’acqua, evita infatti che questo piccolo specchio d’acqua si congeli completamente, creando una piccola area priva di ghiaccio.
Questo permette ad uccelli e altri piccoli animali di continuare ad idratarsi anche quando le temperature scendono sono veramente rigide. Oltre ad evitare il congelamento, il movimento della pallina da tennis migliora anche l’ossigenazione dell’acqua, dato che gli scambi gassosi a livello della superficie vengono migliorati.
Grazie ad un piccolo gesto, quindi, nel caso si avesse uno specchio d’acqua in giardino possiamo aiutare di molto la piccola fauna del nostro quartiere; nel caso si avesse una mangiatoia o una ciotola d’acqua per gli uccelli, si può anche utilizzare una più piccola pallina da ping-pong, comunque funzionale per raggiungere l’obiettivo. Per quanto riguarda il cibo, invece, la LPO (Lega per la Protezione degli Uccelli) suggerisce di evitare il pane (indigesto e privo di nutrienti) e preferire, come cibo da dare, semi di girasole, noci, arachidi non salate o margarina.