Quanto pagano le amministrazioni pubbliche regionali per le utenze dei propri edifici e strutture? La bolletta gigante è per l’Amministrazione regionale della Campania di energia elettrica, mentre Veneto, Lombardia, Liguria, Marche e Calabria sono le più virtuose secondo i dati della Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica Italiana.
Recentemente la Fondazione della Gazzetta Amministrativa della Repubblica Italiana ha pubblicato i dati raccolti di quanto ogni amministrazione regionale ha speso per le utenze delle proprie strutture e uffici nel 2020. I dati del 2021 devono ancora essere processati e raccolti.
L’amministrazione regionale della Campania con 798.000 euro risulta essere al secondo posto per la spesa del gas, al primo posto nella spesa dell’energia elettrica con 83.952.045 di euro superando di ben 78 milioni di euro la Regione Lombardia che è al secondo posto con 5.731.827 euro e al quinto posto nella spesa dell’acqua.
Questi dati riguardano rispettivamente i dati di Luce, Gas e Acqua.
Da questi dati emergono cifre incredibili, in particolare spicca il costo pagato dalla regione Campania che ha speso la cifra “monstre” di 83,9 milioni di euro per l’energia elettrica mentre la seconda regione in classifica è la Lombardia che, nonostante il maggior numero di abitanti e di superficie, ha speso “solo” 5,7 milioni di euro.
Quale metodo di analisi è stato utilizzato? Va tenuto conto in questa analisi che è normale per regioni di minor dimensioni come Valle d’Aosta, Molise e Basilicata costi pro capite più alti rispetto alla media regionale. Questo può essere facilmente dimostrato dal fatto che nonostante siano di minori dimensioni per popolazione e superficie, devono comunque fornire gli stessi servizi , avendo meno possibilità di economie di scala per le proprie strutture.
Stesso discorso può essere fatto per le due province a statuto speciale che vengono accorpate nello studio, ma che non possono condividere le stesse strutture. Il sistema utilizzato sfrutta algoritmi scientifici per individuare potenziali sprechi del sistema nazionale.
Per quanto riguarda la bolletta della luce regionale non può non essere notata quella della Campania in primis che ha superato tutte le altre regioni con una spesa difficile da spiegare: 83,9 milioni di euro, a cui seguono Lombardia con € 5.731.827, Sardegna € 4.058.931 e Lazio € 3.746.009.
Le più virtuose, soppesando il numero di abitanti, la superficie della regione diventano Piemonte, Molise, Toscana e Veneto che hanno un prezzo per abitante più ridotto. A livello di costo pro capite, anche la Valle d’Aosta mostra livelli anomali rispetto alla media italiana.
Per quanto riguarda il consumo di gas, i dati che vengono fuori sono molto più simili e uniformi rispetto alla situazione dell’energia elettrica. Il Friuli Venezia Giulia è l’amministrazione regionale italiana che più dipende dal gas. La bolletta per la regione nel 2020 raggiunge i € 1.173.769 per l’intera annata con il costo di circa 1 euro per cittadino all’anno.
Nuovamente la Valle d’Aosta si posiziona come l’amministrazione che spende di più a parità di popolazione.
Calabria, Lazio e Marche sono le regioni che hanno un impatto minore per il gas sui propri cittadini. La Sardegna inoltre non presenta una bolletta del Gas, preferendo altri sistemi per la provvigione delle proprie strutture.
Infine, per quanto riguarda la bolletta dell’acqua, questa rimane in media nazionale la più bassa comparata alle altre due. Eccezione fatta per Lazio e alcune regioni isolane e del Sud Italia. Il Lazio è l’amministrazione che spende più per l’acqua, € 2.335.062, 0,408€ per ogni cittadino laziale. La Valle d’Aosta, nuovamente risulta l’amministrazione regionale con una spesa maggiore pro capite per i costi dell’acqua. La Calabria è di gran lunga l’amministrazione con un costo minore per la bolletta dell’acqua con un costo di soli € 2.097 per l’intero 2020, un millesimo rispetto al Lazio, seppur a fronte di condizioni geografiche, demografiche e geologiche differenti.
Valle D’Aosta – 22,09 €/cittadino
Campania – 15,19 €/cittadino
Sardegna – 2,89 €/cittadino
Friuli-Venezia-Giulia – 2,79 €/cittadino
Basilicata – 2,00 €/cittadino
Abruzzo – 1,26 €/cittadino
Umbria – 1,20 €/cittadino
Calabria – 1,16 €/cittadino
Lazio – 1,07 €/cittadino
Marche – 0,96 €/cittadino
Molise – 0,96 €/cittadino
Puglia – 0,93 €/cittadino
Sicilia – 0,83 €/cittadino
Emilia Romagna – 0,66 €/cittadino
Trentino – 0,65 €/cittadino
Lombardia – 0,62 €/cittadino
Liguria – 0,60 €/cittadino
Toscana – 0,55 €/cittadino
Piemonte – 0,49 €/cittadino
Veneto – 0,36 €/cittadino
Si ricorda inoltre che i costi pro capite citati nell’articolo non sono necessariamente un corrispettivo che viene richiesto ai cittadini di quella regione, ma corrisponde ad indice per comparare la spesa per ogni amministrazione pubblica.
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