Mercoledì 4 maggio ad Aversa e giovedì 5 maggio a Caserta, la carovana della legalità farà le ultime due tappe. La Regione Campania è impegnata nella campagna della legalità per sensibilizzare e informare, attraverso l’impegno delle associazioni, delle scuole, forze dell’ordine, di chi opera contro racket e usura, i cittadini su questi gravi fenomeni; mettere a disposizione, per chi è vittima degli aguzzini, gli strumenti utili alla prevenzione e al contrasto.
La criminalità organizzata incassa, in Campania, dall’estorsione e dalle attività di strozzinaggio, intorno ai due miliardi all’anno. Sono circa trecento, tra grandi, medie imprese e piccole attività commerciali, quelle colpite da questo cancro: circa 80 le denunce per usura e 1100 per tangenti registrate annualmente.
«Paura, talvolta vergogna, iter burocratici lunghi – dichiara l’assessore Morcone – tra le ragioni, nell’assordante silenzio generale, di punti critici irrisolti intorno a questi preoccupanti fenomeni. La Regione Campania, con la rete delle associazioni antiracket e le fondazioni antiusura, attraverso questo road show di incontri e ascolto, si impegna a svegliare le coscienze e conferma il costante impegno nella lotta alla camorra».
4 maggio, Piazza Municipio, Aversa
Programma
Ore 10:00 Saluti istituzionali del sindaco Alfonso Golia
Ore 10.30 Incontro con le scuole di Aversa
Ore 11.00 Presentazione della campagna antiracket e antiusura con Sos Impresa, Associazioni e Fondazioni contro racket e usura
Ore 11.30 Testimonianze di imprenditori e commercianti
Ore 12.00 Conclusioni a cura dell’assessore regionale alla Legalità Mario Morcone
5 maggio, Piazza Pitesti, Caserta
Programma
Ore 10:00 Saluti istituzionali del vice sindaco Emiliano Casale
Ore 10.30 Incontro con le scuole di Caserta
Ore 11.00 Presentazione della campagna antiracket e antiusura con Sos Impresa, associazioni e fondazioni contro racket e usura
Ore 11.30 Testimonianze di imprenditori e commercianti
Ore 12.00 Conclusioni a cura dell’assessore regionale alla Legalità Mario Morcone e del commissario regionale antiracket e antiusura prefetto Santi Giuffrè