Gospel e progetti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere

Martedì 7 Giugno, mattinata gospel nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. Con abnegazione e costanza, la nuova direttrice Donatella Filomena Rotundo insieme ai suoi collaboratori sta cercando a testa alta di ricostruire la dignità di questo penitenziario, crollato negli ultimi tempi in particolare per le notizie di cronaca, dando anche spazio ad aventi come questo che possono essere utili ai detenuti per l’educazione e la risocializzazione.

L’evento è stato organizzato e presieduto da Domenico Turco, pastore della Chiesa Cristiana Evangelica Adi di Santa Maria Capua Vetere e ministro di culto carcerario, che da anni lavora nelle strutture penitenziarie campane e che nel carcere sammaritano svolge settimanalmente riunioni di culto nei vari reparti con una costante e abbondante partecipazione dei detenuti.

Il pastore Turco accompagnato dall’associazione evangelica Gruppo Missionario Emmanuel Aps ha svolto l’evento gospel nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. Il gruppo musicale di Benevento, la ControTempo Band, costituita da volontari Gme Aps, si è esibito attraverso cantici gospel portando un messaggio di pace e di speranza ai presenti. La Band da anni si dispone nell’aiuto spirituale dei detenuti attraverso la lode e attraverso campagne evangelistiche sul territorio nazionale.

Diverse testimonianze hanno parlato dell’opera di Dio e hanno sensibilizzato i presenti. Non è mancato un piccolo momento di raccolta attorno alla Parola di Dio, annunciata da Massimiliano Granata, pastore della Chiesa Cristiana Evangelica ADI di Rovigliano e Gragnano, che ha parlato in maniera diretta ai detenuti della soluzione e della provvidenza che possono trovare solo in Gesù. La riunione si è conclusa come di consueto con una preghiera.

“Alla fine della riunione, il pastore Turco ha annunciato che quanti desideravano ricevere preghiera per loro e i loro figli potevano alzarsi in piedi ed unirsi alla preghiera che di lì a poco avrebbero fatto” ci riportano dalla Gme Aps, “tutti i presenti in quel momento si sono alzati in piedi ed hanno glorificato Dio in preghiera… Un momento di intensa comunione”. Diverse sono state le adesioni ai culti che settimanalmente vengono svolte nel penitenziario sammaritano. “Con le lacrime agli occhi, diversi ragazzi hanno espresso gratitudine a Dio per come il Signore li ha benedetti”.

Presenti erano anche la commissaria, Sara Funaro, donna dalla grande disponibilità e professionalità, ispettori ed educatori. “Ci disponiamo per il prossimo con tutte le nostre forze” parla Garofalo Maria, presidentessa Gme Aps, “il detenuto non è solo un numero, ma è una persona con dignità che va rispettata, indirizzata e guidata. Ci sono storie dietro ognuno di loro di errori gravi, di scelte sbagliate, di grandi problemi personali e familiari. Anche loro, come tutti noi, hanno bisogno di Gesù, l’unica speranza, l’unico che può trasformare i cuori e le situazioni”.

Mediante la strumentalità della direttrice Rotundo il carcere sta uscendo pian piano da un periodo oscuro. Grazie a Virginia Limardi, segretaria direttiva, con efficienza e professionalità vengono svolte le opere e i progetti in seno al carcere, coinvolgendo anche ministri di culto e associazioni come la Gme Aps. Grazie al lavoro arduo dei poliziotti penitenziari si cerca di collaborare per un fine comune, riportare il penitenziario sammaritano in alto in termini di valore e credibilità. La Gme Aps è già attiva nel carcere di Smcv attraverso distribuzione di bibbie e materiale evangelistico periodicamente, ma soprattutto mediante la strumentalità della dottoressa Bonacci, educatrice, che svolge un ruolo in prima linea nella rieducazione dei detenuti e che con sacrificio e senso del dovere porta avanti progetti per il popolo in detenzione.

Il Gruppo Missionario Emmanuel ad oggi, grazie proprio alla disponibilità della Bonacci, della capoarea, dell’amministrazione penitenziaria e dei volontari, ha avviato una serie di corsi didattici in vari reparti del carcere, canto, musica, ricamo, libroforum, cineforum, inglese, arte e pittura e ancora oggi opera anche al di fuori delle mura carcerarie nelle famiglie dei detenuti con distribuzione di indumenti e beni di prima necessità. Un’opera apprezzata nel sammaritano quella svolta da questa associazione, che nonostante i tanti limiti e ostacoli della burocrazia, si adopera avanzando nell’amore per il prossimo. Fiore all’occhiello del casertano, la Chiesa Evangelica Adi di Santa Maria Capua Vetere mediante la Gme Aps continua con l’organizzazione di progetti seguendo i principi e l’etica delle Sacre Scritture.

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