«Una casa famiglia in località Acquaro al posto di un bene confiscato alla camorra». Lo annuncia l’assessore ai Lavori pubblici Angelo Caputo.
«Abbiamo ottenuto un nuovo finanziamento da due milioni di euro da parte della Regione nell’ambito del bando che prevede l’abbattimento e la ricostruzione di beni confiscati alla criminalità organizzata – ha sottolineato il vicesindaco – la realizzazione della casa famiglia consentirà alla nostra comunità di affrontare in maniera concreta il tema dell’inclusione e dell’emarginazione sociale con la creazione di uno spazio dedicato anche all’organizzazione di eventi».
L’avvocato saluta con soddisfazione il nuovo risultato raccolto dal Comune in quanto nelle casse dell’ente arriveranno risorse che consentiranno di coprire per intero l’intervento senza costi per l’amministrazione. «La nostra squadra ha dimostrato ancora una volta di avere una grande capacità progettuale – ha evidenziato l’assessore – il costo dei lavori sarà completamente a carico della Regione. A costo zero siamo riusciti a consegnare una nuova infrastruttura e un nuovo servizio ai nostri concittadini confermandoci amministrazione concreta e del fare».
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