È un saluto commosso quello che don Antonio Iazzetta, parroco della Chiesa di San Martino Vescovo a Maddaloni, ha fatto dall’altare in occasione dell’ultima Messa celebrata prima del trasferimento.
«Non vi nascondo che lascio questa Comunità di San Martino con profonda tristezza e commozione perché, senza di voi, non avremmo realizzato quelle aspirazioni che mirano esclusivamente alla realizzazione dell’amore cristiano, della compartecipazione e della presenza del Signore in mezzo a noi», ha detto nel corso del suo discorso ai fedeli. Un lungo e partecipato momento di saluti, a cui hanno partecipato tantissime fedeli, testimoni di venti anni di sacerdozio per amore dei maddalonesi e di Maddaloni.
Don Antonio Iazzetta si insedierà questa domenica, 9 ottobre, alle ore 11 presso la Chiesa “San Ferdinando Re” di San Leucio.
Al suo saluto, si unisce quello dell’intera comunità che ha assistito alla funzione. Tra questi anche l’ex sindaco di Maddaloni, Michele Farina, il quale nel corso del suo mandato da Primo cittadino ha lavorato in maniera sinergica con don Antonio in numerose attività a sostegno della collettività e per il bene di Maddaloni.
QUI SOTTO IL TESTO INTEGRALE DEL DISCORSO DI DON ANTONIO IAZZETTA AI FEDELI
Carissimi fratelli e sorelle, amici tutti, Città di Maddaloni, siamo giunti, questa sera, al momento del commiato e dei saluti.
Ho trascorso con voi circa venti anni della mia esistenza che hanno segnato una significativa impronta nel mio ministero di Parroco.
Quando sono arrivato in mezzo a voi, domenica 14 dicembre 2003, ero alquanto titubante e timoroso di intraprendere questo nuovo cammino di fede, dopo una mia prima esperienza pastorale, quale assistente religioso presso l’azienda ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, ma grazie all’aiuto di Dio ed alla vostra fattiva collaborazione, posso ritenere di aver dato quanto era nelle mie possibilità per migliorare la vita spirituale di questa meravigliosa Comunità parrocchiale di San Martino.
Insieme abbiamo organizzato tutta l’azione pastorale curando non solo l’aspetto esteriore, come tutta la sistemazione dell’edificio sacro, (elettrificazione delle Campane, nuovo impianto di amplificazione e di illuminazione della chiesa, una completa riqualificazione dell’aula liturgica, nonché dell’altare maggiore, nuovo Portone di ingresso, restauro completo degli uffici di Sacrestia e di Parroco, Facciata della Chiesa e del Campanile, restauro completo della Casa Canonica e del Giardino, Realizzazione di un Presepe artistico in stile 800 napoletano), ma tenendo soprattutto nel massimo conto la crescita umana e spirituale della vita della Comunità che, grazie alla vostra collaborazione, è diventata più partecipativa.
Insieme abbiamo vissuto, via via, momenti caratterizzanti la vita comunitaria, nelle occasioni di gioia e di tristezza.
Come non ricordare, in questi due decenni, i tanti volti incontrati che ci hanno sostenuto in tutti gli aspetti?
Il volto della Catechiste, il volto dei membri della Corale parrocchiale, il volto dei tanti collaboratori, il volto di colore che già vivono alla presenza di Dio.
Il volto delle migliaia di fedeli che hanno varcato la soglia di questo venerabile Tempio, per chiedere aiuto e sostegno nella loro vita cristiana, trovando in noi, le porte del cuore e della Chiesa sempre aperte, incarnando così lo spirito di San Martino, il Santo della Carità.
Non vi nascondo che lascio questa Comunità di San Martino con profonda tristezza e commozione perché, senza di voi, non avremmo realizzato quelle aspirazioni che mirano esclusivamente alla realizzazione dell’amore cristiano, della compartecipazione e della presenza del Signore in mezzo a noi.
Quando il vescovo mi ha comunicato di lasciare la Parrocchia di San Martino in Maddaloni, mi sono sentito quasi orfano, ma nello spirito dell’obbedienza, ho dovuto accettare.
A San Leucio, presso la nuova destinazione della Real Parrocchia di San Ferdinando Re, mi accompagnerà il ricordo indelebile di questa generosa e fervente Comunità di San Martino Vescovo.
Vi porterò sempre nel mio cuore ed invocherò su di voi, ogni giorno, nelle mie preghiere, tutte le grazie e le benedizioni del Signore. Auguri di cuore, amen, alleluia!
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