Caserta. Martedì 18 ottobre 2022 l’elegante e storica location Villa dei Mulini Reali, immersa in uno dei monumenti più belli del mondo, la Reggia di Caserta, ha ospitato la visita del Governatore del Distretto 2101 del Rotary International Alessandro Castagnaro congiuntamente ai Club di Caserta “Luigi Vanvitelli”, di cui è presidente Giuseppe Pilato, e “Reggia”, presieduto da Filippo Morace.
La tradizionale visita del Governatore è di solito il momento più importante nella vita di un club in quanto è la massima Autorità rotariana del Distretto che giunge a rendersi conto di persona dello stato e delle attività del sodalizio, portando gli indirizzi del Presidente Internazionale, che quest’anno è una donna Jennifer E. Jones del Club di Windsor-Roseland, Ontario, Canada, e i suggerimenti della sua esperienza.
Ad accogliere il DG, accompagnato dal prefetto distrettuale Donatella Taglialatela, il Consiglio Direttivo del Club “Luigi Vanvitelli”, insieme dell’assistente del Governatore Maria Carola e al formatore distrettuale Gianpaolo Iaselli. All’incontro sono intervenuti, tra gli altri, oltre al presidente Pilato, il prefetto Ciro Fantarella, il segretario esecutivo Imma Di Saia, il vice presidente Enrico Petrella, il presidente incoming Gianluca Parente, i consiglieri del presidente: Adele Vairo, con delega ai rapporti con le istituzioni, Carlo Iacone, presidente della commissione per l’effettivo, e Marco Petrucci, formatore del club e delegato del neonato Interact “Next generation”; Gabriella Montanaro, prefetto esecutivo, delegata ai rapporti con la stampa e Anna Di Mauro, social media manager/comunicatore.
Il presidente Pilato, presentando il club e la sua squadra, ha introdotto con alcune slide tutte le attività e i service programmati per l’a.r. 2022/23 tra cui quelli iniziati lo scorso anno e i nuovi service ancora da realizzare, soffermandosi anche sul Premio “Luigi Vanvitelli”, giunto quest’anno alla terza edizione, che viene consegnato alle personalità che si sono distinte per particolari meriti, e sulla Rete Vanvitelliana del Rotary, nata su volontà del socio Carlo Iacone, nell’anno in cui era presidente Enrico Petrella, con cui si intende unire tutti i club italiani che hanno qualcosa in comune con la figura di Luigi Vanvitelli, di cui il prossimo anno 2023 si celebreranno i 250 anni dalla sua morte.
Nel suo intervento, il Governatore Castagnaro, da 25 anni nel Club Napoli Est, docente universitario presso la Federico II, ricordando il suo motto “Prendersi cura del territorio”, ha sottolineato il fine del Rotary: “Non deve essere un club chiuso ma deve prefiggersi di dare un contributo importante alle istituzioni perché operano sullo stesso territorio”. Dal DG, che crede molto nei giovani, anche un invito a coinvolgere i rotaractiani e gli interactiani nelle squadre rotariane: dal canto loro, Angela Morcone, a nome dei rotaractiani, e Diego Petrucci, per l’Interact, hanno presentato al governatore i tanti service realizzati per i meno abbienti e per i diversamente abili, ricevendo un grande apprezzamento dallo stesso Castagnaro.
Nel corso dell’Assemblea congiunta alla quale hanno partecipato sia i soci del Rotary “Luigi Vanvitelli”, che quelli del Club “Reggia”, insieme a familiari e amici, il Governatore, che ha ricordato di essere stato presente lo scorso anno alla festa congiunta dei cinque anni dei due sodalizi, ha avuto parole di ringraziamento per i due club e ha detto di avere ascoltato tutti i progetti con passione; ha quindi chiesto ai soci di calare le loro responsabilità nell’attualità, di badare agli aspetti di cui ha bisogno la comunità e il territorio. “Il Rotary ha un grande valore – ha affermato – il capitale umano che deve essere valorizzato”. Dopo avere presentato tutti i progetti che saranno realizzati dal Distretto 2101, tra i quali quello nazionale dei Distretti Rotary Italia dall’Alimentazione all’Educazione: “Il Rotary muta l’educazione”, la cui presentazione è in programma il 13 novembre, rifacendosi al motto scelto dalla presidente Jones “Immagina il Rotary”, ha chiosato concludendo: “Tutti hanno sogni e dobbiamo agire per realizzarli; non si immagina il passato – che tra l’altro è fondamentale per il nostro presente – si immagina il futuro”. La piacevole serata si è poi conclusa con una conviviale.