Caserta. “Voglio dedicare questo premio agli oltre 500 volontari del comitato di Caserta che, con sacrificio ed abnegazione, si impegnano per alleviare i disagi di quanti soffrono nella nostra provincia.”
Con queste parole Teresa Natale Presidentessa della Croce Rossa Italiana – comitato di Caserta ha accolto il premio l’Alfiere dell’Impegno Civile che le è stato conferito domenica 6 novembre 2022, presso il Teatro del Buon Pastore.
L’evento socio – culturale, giunto alla Settima edizione è stato organizzato da Generazione Libera, da CSV Assovoce, Acli Caserta, Libera, Un Borgo di Libri e Alfiere dell’Impegno Civile.
Il premio viene consegnato, ogni anno, a una donna e ad un uomo che si sono distinti per il loro impegno sociale sul territorio.
Quest’anno con la Presidentessa CRI Caserta Teresa Natale il riconoscimento è stato assegnato anche a Francesco Pascale di Legambiente Geofilos. Un premio speciale è stato conferito a Mons. Raffaele Nogaro.
Tra i presenti l’Assessore alla Cultura del Comune di Caserta, dott. Vincenzo Battarra e il dott. Samuele Ciambriello – Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Campania.
”La Croce Rossa di Caserta – ha dichiarato Teresa Natale – è stata impegnata in prima fila nei due anni di pandemia assistendo la popolazione nelle sue necessità fondamentali. Al momento supportiamo circa 1000 famiglie prive di mezzi di sussistenza oltre a fronteggiare situazioni di emergenza che quasi quotidianamente ci vengono sottoposte. La nostra missione è rivolta anche ai senza tetto ai quali offriamo cibo, indumenti e supporto psicologico. Ci occupiamo anche del processo di riabilitazione dei detenuti molti dei quali al termine del processo hanno chiesto di diventare nostri volontari. Tengo a precisare – ha concluso Teresa Natale – che la CRI comitato provinciale di Caserta si avvale dell’impegno di solo Volontari: nella nostra sezione non vi sono stipendiati“.
Il premio Alfiere dell’Impegno Civile consiste in una lampada a forma di ruota di bicicletta realizzata da detenuti senza fissa dimora ospiti presso l’associazione Generazione Libera con materiale riciclato.