Caserta. Con il fatturato calato del 70% in tre settimane, i commercianti di via San Carlo a Caserta sono ormai allo stremo; la strada, cuore del centro storico del capoluogo, è praticamente divisa in due dal 19 ottobre scorso dopo che un sopralluogo dei vigili del fuoco rivelò i gravi problemi di staticità di un palazzo, che è stato sgomberato delle sette famiglie che vi risiedevano e ora va messo in sicurezza.
Il Comune, per evitare passaggi di auto ma anche pedonali, visto il concreto rischio di crollo, ha posto dei jersey di cemento con tanto di sbarre di acciaio sovrastanti per impedire che qualcuno possa scavalcare, dividendo in due tanto la strada quanto il centro storico, e costringendo i residenti e i commercianti di Via San Carlo a giri lunghi e disagi.
Nei giorni scorsi ci sono state proteste, è stato affisso lo striscione con la scritta “vergogna” sui jersey, i commercianti hanno mandato diffide e denunce, chiedendo al Comune, inutilmente considerata la situazione di pericolo, di aprire un piccolo passaggio pedonale; lo stesso Comune di Caserta ha intimato ai proprietari del palazzo pericolante l’immediata messa in sicurezza, prima di agire in autonomia e poi rifarsi contro di loro. Passi avanti comunque ci sono stati: oggi pomeriggio infatti i sette comproprietari dovrebbero affidare i lavori di messa in sicurezza ad una ditta, che sarà presentata al Comune e già domani potrebbe iniziare con le opere.
“In una decina di giorni – spiega l’esercente Raffaele Porrino, presidente del Comitato dei commercianti di via San Carlo – la messa in sicurezza dovrebbe essere ultimata e la strada dovrebbe finalmente riaprire, permettendoci di iniziare ad organizzare eventi per l’imminente periodo natalizio. Siamo stanchi di aspettare e di vivere disagi quotidiani, ma qualcosa di positivo si sta finalmente muovendo”.