Caserta. Tra i premi più significativi assegnati dal Coni in occasione della tradizionale cerimonia di consegna fissata per lunedì 5 dicembre alle ore 17, anche in coincidenza con la dedica dell’impianto ai fratelli Santino e Romano Piccolo, è previsto l’originale riconoscimento ad una “Famiglia Sportiva”, identificata quest’anno con i Marzaioli di Maddaloni. Si tratta di una delle dinastie storiche nel mondo dello sport legata prevalentemente alla promozione e pratica del ciclismo, senza escludere però presenze significative in altre discipline.
Quella dei Marzaioli è una famiglia che ha visto oltre mezzo secolo fa il patriarca Domenico fondatore e presidente della Polisportiva Libertas Maddaloni, oltre che titolare di un negozio per la vendita e riparazione di biciclette, punto di riferimento per decine di giovani avviati alla pratica agonistica delle due ruote, senza dimenticare la loro formazione socio-culturale.
Dal suo impulso e dal suo esempio i figli ed altri familiari hanno scelto con entusiasmo la pratica dello sport, in primis il ciclismo a cominciare da Alberto, scomparso qualche anno fa, ciclista professionista, in gara in diversi Giri d’Italia e classiche come la Milano-Sanremo, la Parigi-Nizza, la Parigi-Roubaix e tante altre; poi Amedeo fondatore del Pedale Maddalonese-Centro Giovanile Ciclismo, promotore del Borgocross a Casertavecchia, presidente provinciale della Fci, dal 1985 tra i punti di riferimento dell’organizzazione delle tappe del Giro d’Italia in provincia di Caserta, ideatore del Premio Antonio Leggiero, opinionista sul ciclismo in varie emittenti televisive private e giornali, autore di pubblicazioni sulle due ruote, promotore di attività per la cultura nello sport; quindi Vincenzo ciclista dilettante a livello interregionale con la conquista di 5 titoli campani e la partecipazione a 2 Giri d’Italia dilettanti, indossando la maglia di primari club locali tra cui Gs Crocco di Casapulla, Gs S. Anna di Caserta e, successivamente, come meccanico, massaggiatore e tecnico del team Campania; infine Luigi ciclista dilettante portacolori del Gs Pedale Maddalonese e del Gs Crocco di Casapulla con numerosi successi nelle classiche delle due ruote come la Coppa San Michele e il Campionato Regionale a squadre dilettanti.
Ma altri discendenti del mitico avo Domenico si sono distinti nello sport a cominciare dalla nuora Sarah Miles, cittadina inglese, sposata con Americo, uno dei fratelli Marzaioli che lavorava a Londra scomparso oltre dieci anni fa, appassionata podista, presente al via in almeno 100 maratone in tutto il mondo tra cui quella di New York. E poi i nipoti Domenico giocatore di basket con esordio alla Artus Maddaloni e a livello nazionale con Juve Caserta in A1, l’Angelico Biella in A2 e l’Enel Brindisi in A2 con promozione in A1, alla Cuore Napoli in serie B con promozione in A2, chiudendo la carriera alla Pirates Russo Cagliari; Maria fisioterapista della squadra di basket femminile Coconuda Maddaloni in serie A1 e in Europe Cup e successivamente della squadra di Softball Des Caserta nel campionato femminile di serie A1, vincitrice del titolo tricolore e della Coppa Italia. seconda in Coppa dei Campioni.
“Una bella storia sportiva quella dei Marzaioli – sottolinea Michele De Simone delegato provinciale Coni – che evidenzia ancor più l’importanza che la famiglia ricopre nel nostro mondo visto che tanti atleti di successo hanno seguito le orme dei genitori nella scelta di praticare una disciplina. Negli anni passati abbiamo scelto grandi famiglie sportive come Brillantino nel pugilato a Marcianise, Perugino nel pugilato a San Prisco, Cesarano nel nuoto a Caserta, Mastroianni nel basket a Caserta tanto per citare le più significative”. “Un premio quello della Famiglia Sportiva –prosegue il dirigente Coni- che si inserisce perfettamente in una festa che esalta il ruolo di un’altra famiglia, appunto quella dei Piccolo, che ha le sue punte di diamante in Santino e Romano, ambedue giocatori di calcio e basket, allenatori e dirigenti, ma anche altri familiari protagonisti nel mondo dello sport”.
Oltre ai premi assegnati dal Coni centrale e che si riferiscono alle attività del 2020 – ritardi dovuti al blocco per il Covid di un paio di stagioni si vanno recuperando – sono previste attestazioni ai risultati più importanti dell’annata in corso, cioè il 2022, relativi ai campioni italiani assoluti e sempre ai risultati assoluti a livello olimpico, mondiale ed europeo. “Purtroppo non abbiamo la possibilità di dare un riconoscimento per i risultati a livello giovanile che sono tantissimi nelle varie discipline sportive – sottolinea il Delegato Coni – ma ci auguriamo che nel passaggio alle categorie superiori i giovanissimi possano entrare gli obiettivi più elevati nell’agone sportivo”.
In previsione comunque la consegna di premi speciali intestati alle associazioni benemerite e cioè il Panathlon Club Caserta, presieduto da Giuliano Petrungaro; la sezione dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport, presieduta da Michele Centore; la sezione dell’Unione Stampa Sportiva Italiana, guidata da Lucio Bernardo; e agli ex dirigenti Coni Caserta con i Trofei Donato Messore, Egidio Amato, Michele Accinni, cui si è aggiunto quest’anno il Trofeo intestato ad Antonio Giannoni, ex vicepresidente Coni, dirigente Federcanestro e arbitro di basket, scomparso un anno fa.
L’organizzazione dell’evento, che vede impegnati anche il presidente della Provincia, proprietaria del Palazzetto dello Sport, Giorgio Magliocca e il presidente dell’Agis (/Agenzia Gestione Impianti Sportivi) Giuseppe Guida, si va arricchendo di ulteriori presenze di importanti sportivi e del fiancheggiamento di società sportive e sponsor del settore.