Santa Maria Capua Vetere. Arriva nel Dipartimento di Giurisprudenza dell’Ateneo Vanvitelli la teca che custodisce i resti della “Quarto Savona 15”, nome in codice della Croma blindata su cui viaggiavano gli uomini della scorta di Giovanni Falcone: Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo.
L’arrivo della teca è previsto per il 17 dicembre, alle ore 11, nella sede dell’Aulario, sito in Via Perla a Santa Maria Capua Vetere, e vedrà il coinvolgimento di studenti (della Vanvitelli e degli Istituti Superiori), di docenti e la partecipazione delle Autorità Istituzionali.
Durante la manifestazione, e dopo il saluto del Rettore Gianfranco Nicoletti, del Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, Raffaele Picaro, del Prefetto Giuseppe Castaldo, del Questore Antonino Messineo e del Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico della regione Campania, Ettore Acerra, vi sarà un reading di letture sulla figura di Giovanni Falcone e dell’intera scorta.
La giornata si chiuderà con la testimonianza della signora Tina Montinaro, vedova del capo scorta Assistente della Polizia di Stato, Antonio Montinaro, e Presidente dell’Associazione “Quarto Savona 15”. La teca testimonia plasticamente che, nonostante le bombe della mafia, la macchina Scorta del giudice Falcone vive ancora, come simbolo di legalità, con la sua sigla radio Quarto Savona 15.
Il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Vanvitelli, in qualità di presidio di promozione della cultura della legalità, si propone dunque quale spazio di condivisione per commemorare un momento tristissimo della storia del nostro Paese.