Francolise. Una card del valore di 200 euro da tradurre in buoni acquisto per carburante, generi alimentari, abbigliamento, elettronica e altro. È il regalo di Natale di Deltafina di Ospedalicchio di Bastia Umbra ai 450 dipendenti che lavorano nei due stabilimenti dell’azienda: quello di Bastia e quello di Francolise in provincia di Caserta.
”Il welfare – ha spiegato Domenico Cardinali, presidente di Deltafina – rappresenta una dimensione importante della visione strategica della nostra azienda che pone attenzione alle persone come valore primario. Per questa ragione il Consiglio di amministrazione ha deciso di dare vita a una iniziativa per migliorare il benessere e la motivazione dei lavoratori. Siamo convinti, infatti, che l’attenzione verso i collaboratori contribuisca ad accrescere il senso di appartenenza alla nostra azienda e a favorire i rapporti interpersonali”.
Deltafina fa parte del gruppo multinazionale Universal Leaf Tobacco Company, leader mondiale nell’attività di trasformazione e vendita di tabacco, che opera in Italia da oltre 70 anni. I buoni sono stati consegnati nel mese di dicembre per consentire il loro utilizzo prima del Natale. L’attenzione di Deltafina verso i propri collaboratori era emersa anche in altre occasioni. Durante il periodo di chiusura determinato dal Covid, nel 2020, l’azienda aveva intrapreso una serie di iniziative volte a tutelare la salute dei lavoratori e anche la loro sicurezza economica.
Tra le misure economiche adottate, l’azienda – oltre ad aver anticipato gli importi della Cig per Covid a tutti i dipendenti – aveva riconosciuto un bonus di 500 euro per i lavoratori stagionali in isolamento domiciliare e un mix ferie/permessi retribuiti per il personale a tempo indeterminato. ”In questi tre anni -ha aggiunto Cardinali- ci siamo trovati a dover affrontare molte emergenze, non ultima quella del caro energia e del notevole aumento del costo della vita. L’impegno di Deltafina nel sostenere tutti i suoi dipendenti non è mai venuto meno e dimostra che quando si lavora insieme, e si è capaci di fare squadra, diventa naturale farsi carico delle difficoltà altrui”.