Caserta. Martedì 20 dicembre, nella moderna sede del Rettorato ubicata al viale Ellittico di Caserta, si è svolto l’incontro dei rappresentanti del COASCA, presidente prof. Marcello Natale e dai due Vicepresidenti arch. Rosa Carafa e avv. Mario Giardinetto, con il Rettore dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” prof. Gianfranco Nicoletti, per discutere e approfondire il tema “cantiere Policlinico”.
Il prof. Natale ha comunicato la preoccupazione del Coordinamento sulla durata dei lavori che si protraggono da due decenni e che non sembrano avere mai termine privando la provincia di Caserta dei posti letti necessari al suo fabbisogno, per cui i cittadini sono costretti ad un forzato esodo sanitario per trovare la cura adeguata in altre regioni d’Italia. La definitiva consegna del policlinico risarcirebbe il territorio casertano proprio nel momento in cui si acuiscono i tassi neoplastici e pandemici e non ultimo darebbe vigore all’economia locale con la creazione di numerosi posti di lavoro proprio nell’indotto.
Il prof. Nicoletti, dopo aver premesso di essere stato eletto Rettore nel 2020 ed immesso nella carica il 1°novembre, a richiesta del COASCA, ha relazionato sullo stato del cantiere.
Premesso che nel 1991 veniva istituita la seconda università di Napoli e nel 1992 viene allocata a Caserta il corso di laurea in medicina e chirurgia. Un protocollo di intesa del 95 e un successivo del 96 vennero stabiliti gli impegni finanziari per la realizzazione e nel 1992 un accordo di programma che regolamentava l’attuazione dell’intervento. Il progetto esecutivo, dopo molte vicissitudini, viene approvato nel 2003 e nel 2004 vengono affidati i lavori all’ impresa vincitrice della gara. ancora nel 2008 l’avanzamento lavori era al 21% per cui l’università decide di rescindere il contratto con l’impresa per gravi inadempienze contrattuali. Nel 2011 i lavori vennero affidati alla società Condotte D’Acqua S.p.A. Nel 2018 la Condotte chiede di accedere al concordato preventivo che aprì la strada all’amministrazione straordinaria. In seguito ad un accordo tra Università, Commissari e MISE i lavori sono ripresi nel 2021.
Tanto premesso, il Rettore ha rappresentato che, a causa della pandemia, i lavori sono stati rallentati per mancanza di materie prime e reperibilità di manodopera. Poi sono intervenute le nuove norme anti-covid che hanno portato a subire ulteriori modifiche al progetto. Attualmente i 2 blocchi della ricerca e della didattica registrano un buon stato di avanzamento, mentre nella struttura sanitaria i lavori sono quasi fermi. Per completare occorrono circa 70 milioni di euro, al netto 50 milioni.
Il Rettore ha dichiarato che il completamento del Policlinico di Caserta è un suo obiettivo prioritario che intende raggiungere ad ogni costo e per questo ha avviato contatti istituzionali che possano superare lo stallo dei lavori.
Anche la Regione Campania si è resa disponibile ad appoggiare l’ultimazione dei lavori. Ha stanziato un fondo per l’acquisto di attrezzature e macchinari.
Il Rettore ha confermato ottimisticamente di voler completare i lavori con i fondi del PNRR e di consegnare il Policlinico entro la fine del 2025. Il COASCA si è reso soddisfatto delle dichiarazioni del Rettore e ha assunto l’impegno di collaborare con ogni mezzo.