Caserta. Sono 18 i capoluoghi di provincia italiani promossi con la tripla AAA nella gestione della spesa per la telefonia fissa. A decretarlo la speciale classifica elaborata per l’Adnkronos dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica italiana, nell’ambito del progetto ‘Pitagora’, che prende in esame i costi sostenuti nel 2021 da Regioni e capoluoghi di Provincia. A risultare più virtuosi per questa voce di costi dell’ente, ottenendo così il massimo rating, sono Cuneo, che ha speso solo 10.940,91 euro, seguito da L’Aquila (15.371,61), Grosseto (16.135,86), Varese (17.419,43), Teramo (18.769,45), Rovigo (19.315,91), Trento (25.574,03), Arezzo (35.977,41), Pescara (38.671,83), Bolzano (43.971,58), Reggio Emilia (47.643,15), Rimini (48.201,37), Ferrara (51.875,84), Modena (60.147,70), Parma (60.795,15), Trieste (67.476,96), Napoli (104.205,31), Milano (302.409,32).
Ancora più folto il gruppo di città che risultano fra le più virtuose per questa voce di spesa, ottenendo la doppia AA: Livorno, Siena, Asti, Padova, Verona, Forlì, Palermo, Cesena, Crotone, Foggia, Messina, Bergamo, Cagliari, Perugia, Caserta, Como, Savona, Macerata, Terni. Ma anche il gruppo che si è aggiudicato la A: Latina, Cremona, Pavia, Udine, Imperia, Matera, Piacenza, Viterbo, Barletta, Isernia, Fermo, Ragusa, Gorizia, Lodi, Novara, Campobasso, Brescia, Bologna, Genova, Vercelli, Massa, Catania, Taranto, Vibo Valentia, Venezia, Lecco.