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Attualità

Sostegno allo sviluppo locale di tipo partecipativo, lunedì il primo incontro di animazione alla comunità montana del Matese

Piedimonte Matese. Parte il ciclo di incontri itineranti di animazione promosso dal GAL Alto Casertano per costruire insieme e dal basso la nuova strategia di sviluppo locale.

Nell’ambito delle azioni di tipo partecipativo, lunedì 23, con inizio alle ore 18,00, il Gruppo di Azione Locale si confronterà, nella sala consiliare della Comunità Montana Zona del Matese, con i sindaci e gli amministratori dei 17 comuni, con il presidente ed i rappresentanti del Parco Regionale del Matese e con i vertici dell’Ente Montano di via Sepicciano.

Sarà proprio il presidente della Comunità Montana e sindaco di Sant’Angelo d’Alife, Michele Caporaso, ad aprire, con i saluti istituzionali, l’incontro organizzato da Resource Consulting&Business Advice, ed introdotto dal coordinatore del GAL Alto Casertano, Pietro Andrea Cappella, mentre la presentazione degli asset strategici sarà curata dallo staff del GAL con l’assistenza della struttura tecnica del Dipartimento DEMM dell’Università degli Studi del Sannio di Benevento.

Le conclusioni, dopo i vari interventi che arriveranno dai sindaci, dai presidenti e dagli amministratori locali presenti in sala, saranno affidate a Manuel Lombardi, presidente del Gruppo di Azione Locale Alto Casertano.

“Ascolto delle esigenze del territorio, confronto con gli attori istituzionali, analisi dei punti di forza e di debolezza, individuazione delle linee di sviluppo e rilancio dell’area interna del Matese: sono questi i temi al centro degli incontri di animazione che, da qui al prossimo mese di marzo, terremo nell’Alto Casertano per costruire insieme e dal basso la nuova strategia di sviluppo locale, confrontandoci con sindaci, amministratori locali, rappresentanti delle diverse categorie datoriali e produttive, esponenti del mondo delle associazioni, e stakeholders vari”, spiegano Lombardi e Cappella.

Una elaborazione secondo il criterio del “bottom up”, come avvenuto con successo anche in passato, per coinvolgere e rendere partecipe il territorio nelle nuove sfide dell’innovazione e della resilienza che attendono le Macro aree rurali C e D ubicate a nord di Terra di Lavoro, sulla scorta anche dell’esperienza maturata in 30 anni di attività sul campo e dei tanti risultati conseguiti.

Redazione

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