Capua. Un piccolo ma sincero segno di devozione verso San Giovanni di Dio, fondatore dell’Ordine ospedaliero di San Giovanni di Dio, anche detto “Fatebenefratelli”, e patrono degli infermi e ospedalieri.
A compierlo Don Nicola Galante, presbitero dell’arcidiocesi di Capua, amministratore della parrocchia di Santa Maria della Vittoria di Casagiove e cappellano dell’ospedale Melorio di Santa Maria C.V. e della casa di cura “Villa Fiorita” di Capua, che ha scritto “Accolto” perché “Accogliente”, un interessante testo che sarà presentato il prossimo sabato, 4 marzo, con inizio alle ore 10,30, all’interno della clinica capuana.
Un testo che testimonia il legame del sacerdote con il Santo operatore di misericordia, fortificatosi nel tempo grazie all’esperienza di Don Nicola nella pastorale della salute, soprattutto nelle corsie dell’ospedale e delle case di cura dove tuttora svolge volentieri e con passione il suo delicato servizio pastorale, tanto da essere inserito tra le iniziative del Giubileo dei 450 anni della Famiglia Ospedaliera (1572 – 1 gennaio 2022), in memoria della sua approvazione come Istituto religioso sotto la Regola di S. Agostino con la Bolla “Licet ex Debito” (1 gennaio 1572) di Papa Pio V.
Una scelta non casuale, dunque, quella della cornice della clinica Villa Fiorita di Capua per la presentazione del libro, in programma sabato prossimo, con il coordinamento dell’assessore comunale alla Cultura della Città di Santa Maria C.V. Annamaria Ferriero, che modererà gli interventi dopo i saluti istituzionali della presidente del CdA della Casa di Cura, Raffaella Sibillo, e dell’assessore alla Cultura della Città di Capua, Vincenzo Corcione. Alla presenza dell’autore del libro, Don Nicola Galante, interverranno l’Arcivescovo della Diocesi di Capua, Monsignor Salvatore Visco, ed il Superiore Provinciale della Provincia Lombardo Veneta dell’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio, Rev. Fra Massimo Villa.
“Appassionato ricercatore della Misericordia del Padre, l’autore ci propone un percorso originale sulle orme di San Giovanni di Dio. Il lettore potrà constatare quanto la comunicazione di un giovane per i giovani possa coinvolgere in un viaggio iniziato nel XVI secolo e che ancor oggi prosegue, diversificandosi nelle espressioni e nel linguaggio che, via via, il tempo, le circostanze ed i luoghi trasformano. L’autore, sensibilissimo ai temi della pastorale sanitaria ed alla Carità in tutte le sue sfaccettature, ospita l’Ospitalità nelle pagine seguenti, dando modo a noi ed a tutti i lettori, attraverso un’espressività scorrevole e contemporanea, di respirare il profumo del tempo variamente speso a favore di chi soffre e lodare, dal profondo del proprio essere, la Vita”, si legge nella prefazione del libro, a cura di Fra Jesus Etayo O.H., Superiore Generale dell’Ordine dei “Fatebenefratelli”.