Battaglia legale tra Sace e Comune di Caserta: chiesti 10 milioni di euro per risarcimento

Caserta. È ancora in corso la battaglia legale tra la Sace e l’Ente di Palazzo Castropignano per le somme non pagate alla ditta. Si aggiunge un altro capitolo alla battaglia legale tra la Sace e il Comune di Caserta. La società Sace, Servizi per l’Ambiente in Liquidazione (oggi Sace-Industrie per l’Ambiente), richiede il pagamento di somme complessive di 10 milioni di euro, a cui si aggiungono quelle contestate a Equitalia Sud per un totale complessivo di 22 milioni di euro.

Secondo la ditta Sace, si tratta di somme dovute e non pagate dal Comune di Caserta, attribuendo a quest’ultimo un “illegittimo comportamento dell’Ente”, lamentandosi in particolare dell’inadempimento contrattuale sia del Comune, sia da parte di Equitalia Sud, per i danni subiti a partire dal giorno 4 settembre 2009, quantificati in 10.377.061,49 euro, a titolo di risarcimento danni per aggravio fiscale maturati; per il pagamento della somma di 1.514.197,67 euro a titolo di risarcimento dei danni per ulteriore aggravio fiscale maturato; per il pagamento della somma di 176.517,88 euro a titolo di risarcimento del danno per maggiori costi sostenuti, per il pagamento della somma di 10 milioni di euro a titolo di risarcimento del danno da perdita di chance, per un totale di 22.067.777,04 euro.

Per quanto concerne il Comune di Caserta, la Sace ha chiesto la condanna: “al pagamento a titolo di danni conseguenti all’aggravio di oneri fiscali, della complessiva somma di 9.926.024,67 euro, e a titolo di danni conseguenti all’aggravio finanziario della somma di 1.514.197,67 euro, o alla diversa somma che sarà accertata”.

A questo punto, la Sace ha presentato ricorso alla Corte Suprema di Cassazione, dopo che il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere si era dichiarato incompetente, rimandando la disputa ad un collegio arbitrale per valutare i rapporti tra la ditta e il Comune. Per la Sace, nessuna delle domande progredite nei confronti del Comune di Caserta, è fondata sull’inadempimento del contratto, sul quale c’è già stato un giudizio di condanna dell’Ente, per cui non ci sarebbe incompetenza da parte del Tribunale.

Il comune di Caserta ha quindi nominato un legale per la tutela degli interessi da parte dell’Ente.

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