Casal di Principe. Sono Caterina Bellandi, Angelo Righetti e Diego Bianchi i vincitori dell’edizione 2023 del Premio Nazionale don Diana – Per amore del mio popolo, assegnato nel primo giorno di primavera, come avviene ormai da dodici anni.
Il riconoscimento è stato istituito dal Comitato don Diana, Libera Caserta e dalla famiglia di don Giuseppe Diana, sacerdote ucciso dalla camorra a Casal di Principe il 19 marzo del 1994. Menzioni Speciali a Carmela Manco, Alfonso Reccia, e alla Comunità di Sant’ Egidio.
A sostegno della battaglia per la libertà in Iran, i promotori hanno poi deciso di assegnare un Premio Speciale a Pegah Moshir Pour, lucana di origine iraniana, è un’attivista in prima fila nella divulgazione social delle proteste a seguito della morte di Mahsa Jina Amini e nella denuncia del regime islamico.
Lo scorso anno, in concomitanza con l’inizio della guerra in Ucraina e l’arrivo dei primi profughi, il premio speciale fu assegnato alla giornalista Angela Caponnetto, cronista di flussi migratori e di fughe di profughi dai teatri di guerra. A Caterina Bellandi, il premio è stato assegnato, fanno sapere gli organizzatori, perché “con il suo taxi ‘motore d’amore’, accompagna i bambini malati all’ospedale. Conosciuta come ‘zia Caterina’, ha creato una rete di persone che, tramite la Onlus ‘Milano 25’, collabora con lei nelle diverse iniziative intraprese a favore dei malati. Svolge con passione il suo lavoro di tassista e parte della giornata la dedica ad accompagnare e distrarre i bambini malati che si recano all’ospedale Meyer di Firenze per le cure.
Ad Angelo Righetti, psichiatra, il riconoscimento è stato assegnato perché “ha dedicato la sua esistenza alla realizzazione del modello dei Budget di Salute ed al Welfare di Comunità. Fra i principali collaboratori di Franco Basaglia nella preparazione delle linee direttrici della legge che ha portato alla chiusura dei manicomi. Il modello adottato in provincia di Caserta ed in particolare nell’Agro Aversano è il frutto del suo lavoro, consentendo la nascita e lo sviluppo della Cooperazione Sociale che, attraverso la gestione dei beni confiscati alle mafie, ha permesso l’inserimento nel mondo del lavoro dei soggetti con fragilità psichica”.
A Diego Bianchi, conduttore della trasmissione Propaganda Live (già Gazebo), il Premio Don Diana è andato “per la grande attenzione agli ultimi e alla memoria delle vittime innocenti. Giornalista che con scherzosa irriverenza affronta con profondità temi sociali importanti. Diego è una delle poche voci libere nella TV italiana, con semplicità, empatia e acume racconta il paese e ci accompagna con satira e musica in tanti spaccati della nostra Italia”.
Il Premio, consistente in una vela in miniatura del monumento presente nel Parco cittadino di Casal di Principe dedicato a don Giuseppe Diana, sarà consegnato nella consueta cerimonia del 4 luglio che si terrà a Casa don Diana, sede del Comitato don Peppe Diana a Casal di Principe, nel giorno in cui don Giuseppe Diana avrebbe festeggiato il suo compleanno.
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