Baia e Latina. “Perché negli anni scorsi a Baia e Latina c’era sempre qualcuno che criticava gli amministratori di allora per quello che a loro parere non facevano, preoccupandosi di postare sui social le proteste per il degrado e l’abbandono in cui, a loro parere, versavano le strade cittadine, mentre oggi, di fronte allo stato di abbandono e trascuratezza totale in cui versano le arterie comunali e, in particolar modo, il Centro Storico ed il patrimonio storico culturale rappresentato dalle Torri sia di Latina che di Baia, oltre che all’abbandono di rifiuti incontrollato, tutti tacciono?”.
Se lo chiede il gruppo consiliare Uniti per Baia e Latina di fronte allo stato di degrado che imperversa nel piccolo centro della media valle del Volturno.
“Sembra che tutti siano impauriti o, peggio ancora, rasseganti di fronte all’inerzia dell’amministrazione comunale. A cominciare dall’incuria in cui versa il patrimonio immobiliare comunale per il quale il tempo sembra essersi fermato a diversi anni fa; eppure, abbiamo beni inestimabili di cui nessuno si prende cura. Anzi, più tempo passa e più prendiamo atto del disinteresse dell’amministrazione comunale verso i beni che rappresentano la nostra storia, la nostra cultura e le tradizioni tramandate dai nostri nonni. Che peccato! L’amministrazione guidata dal sindaco Di Cerbo sembra indifferente a tutto quello che accade in paese e nessuno prende iniziative al riguardo”, lamentano i consiglieri di minoranza Massimo Leardi e Vincenzo Friello.
“Basterebbe attivare le procedure previste dalle norme sul reddito di cittadinanza per imporre ai soggetti abili di effettuare minimo 8 ore settimanali per i servizi di utilità collettiva ed utilizzarli per la corretta tenuta del patrimonio comunale. Ma i percettori non vengono neppure sollecitati dagli amministratori a mettersi a disposizione della comunità. Un atteggiamento di indifferenza e disattenzione da parte del Comune che evidenzia lo scarso senso civico in favore dei cittadini amministrati. Avere il territorio comunale curato, salvaguardato e tutelato da chi continuamente compie scempi ambientali, è sintomo di civiltà e di progresso, invece oggi assistiamo semplicemente a trascuratezza ed abbandono. Come opposizione, riteniamo che la nostra comunità non meriti questo stato di cose. Ci appelliamo a chi di competenza, sollecitandoli almeno a rendersi conto di ciò che avrebbero dovuto fare e non hanno ancora fatto”, chiosano Leardi e Friello.