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Attualità

Autorità di Bacino Distrettuale Appennino Meridionale – Intervento di Vera Corbelli al Green Med Symposium

Caserta. “Per la governance e gestione delle Acque serve un approccio integrato e sistemico, in altri termini occorre avere una visione unitaria per la sostenibilità della risorsa idrica il che significa assicurare uno buono stato quantitativo e qualitativo dell’acqua, assicurarne gli usi legittimi, tutelare l’ecosistema connesso.” Lo ha affermato oggi a Napoli Vera Corbelli, segretario generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale, intervistata dalla direttrice di Ricicla TV Monica D’Ambrosio durante la tavola rotonda “Pnrr: come favorire la crescita ambientale, economica e sociale del Paese rispettando gli obiettivi del Green Deal europeo?”, che si è tenuto nel quadro del Green Med Symposium, organizzato da Ricicla Tv ed Ecomondo.

“Tutto questo si traduce in interventi materiali ed immateriali – ha spiegato Corbelli – da un lato destinati all’efficientamento delle opere esistenti tra cui le dighe, alla realizzazione o rifacimento della grande e piccola distribuzione nonché al controllo delle risorse, attraverso un adeguamento e un potenziamento delle reti esistenti sia i termini quantitativi (idro-pluviometrica e piezometrica) sia qualitativa (campionamenti ed analisi).”

La segretaria generale dell’Autorità ha inoltre ricordato che l’80% delle acque che utilizziamo nel nostro Paese provengono da acquiferi sotterranei “questi, in media sono controllati per il 40%, possiamo parlare di sostenibilità della risorsa con queste conoscenze?”

La Corbelli ha inoltre messo in evidenza , come rispetto ai secoli passati , ed in particolar modo negli ultimi cento anni, rispetto al sistema acque sono cambiate fortemente, le condizioni al contorno: “Nel Mondo abbiamo raggiunto la quota di 8 miliardi persone, le attività antropiche connesse hanno e stanno già comportando un eccessivo sovra sfruttamento delle falde per le esponenziali necessità nei diversi usi (potabile, irriguo ed industriale), per l’alimentazione è richiesta un’agricoltura sempre più intensiva e più idroesigente, il crescente e sempre più pressante uso dei suoli, che ne comporta, a sua volta, una impermeabilizzazione con conseguente ostacolo al rimpinguamento delle falde e al riequilibrio dell’ecosistema, e, non ultimo per importanza, conseguenti fenomeni franosi ed alluvionali”.

Tutto questo – associato alle tante pressioni che ne compromettono la qualità, le perdite delle reti che arrivano al 70%, l’alterazione di molti sistemi ambientali – delinea un quadro di una situazione allarmante che chiede con urgenza un’azione sinergica tra istituzioni ed un impegno collettivo: “Con la consapevolezza profonda dei valori del bene acqua – ha sottolineato Corbelli – onde pervenire con rapidità ad una programmazione lungimirante di azioni (interventi strutturali e non strutturali ) a medio e lungo periodo

La segretaria generale dell’Autorità ha sottolineato come: “Con le sue straordinarie risorse idriche il Sud rappresenta una grande opportunità per il Paese ed il Pnrr è uno strumento necessario, ma non sufficiente se vogliamo sviluppare una cultura della sostenibilità del Bene acqua, vitale per la sopravvivenza dell’uomo”.

Per essere in linea con gli obiettivi del Green Deal “Abbiamo bisogno di rafforzare gli strumenti e le iniziative intraprese che attraverso un approccio sistemico e multidisciplinare consentano di costruire e realizzare un piano articolato di interventi materiali e non materiali che in sinergia diano risposte adeguate per l’ottimizzazione delle risorse, sapendo fronteggiare le crisi idriche che sempre più di frequente si manifestano, e soprattutto incamminandoci in un percorso virtuoso di azioni, a varie scala, articolate e realizzate a medio e lungo termine – ha precisato Corbelli.

L’Italia ha precorso gli orientamenti della direttiva acque Ue 2020, con la legge 183/89 e la legge Galli del 94, l’Italia ha avviato ed in parte realizzato percorsi virtuosi. “Abbiamo quindi un patrimonio di competenze da mettere a sistema – ha concluso.

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