Mondragone. “Si è conclusa nel tardo pomeriggio di oggi l’Assemblea degli allevatori per valutare come proseguire la mobilitazione dopo che nella giornata di ieri era arrivata la convocazione formale dell’incontro che si terrà il 18 maggio a Roma. Prendendo atto che, ancora una volta, la Regione Campania ha declinato l’invito di sedersi ad un Tavolo in Prefettura a Caserta, l’Assemblea ha indirizzato un forte ringraziamento ai Parlamentari che si sono adoperati per facilitare la soluzione Romana.
In particolare agli onorevoli Gimmi Cangiano, Marco Cerreto e Gianpiero Zinzi va il merito di essersi adoperati con esito positivo per la convocazione dell’incontro con il Sottosegretario Gemmato e i soggetti coinvolti nella ricerca delle soluzioni necessarie ad una crisi che non può più rimanere aperta negli interessi del territorio, degli allevatori e degli animali”. Lo annuncia una nota del Coordinamento unitario in difesa del patrimonio bufalino.
“L’Assemblea degli allevatori – si legge – esorta tutti i parlamentari dell’area e quanti hanno a cuore il rilancio del cibo artigiano di territorio a sostenere le soluzioni necessarie sulla base, del resto, dell’Odg approvato all’unanimità sulla vicenda dal Senato e fatto proprio dal Governo che, oggi, può costituire una utile base di intesa fra tutti i soggetti coinvolti che abbiano realmente interesse la ricostruzione delle condizioni utili a uscire dalla crisi”.
La prima delle condizioni, ricordano gli allevatori, è quella di “ripristinare un clima di fiducia fra chi ha la responsabilità di gestire il Piano e i primi attori interessati a risolvere (dopo dieci anni di fallimenti) il problema della BRC e della TBC: gli allevatori. Per questo gli allevatori si rivolgono al Governo perchè compi il primo risolutivo gesto necessario a ricomporre questo clima di fiducia: “serve una svolta, serve discontinuità, serve un Piano di eradicazione che funzioni e al tempo stesso un Piano di rilancio dell’allevamento casertano; chi ha programmato, gestito e imposto i Piani in oltre dieci anni attuando strategie e pratiche fallimentari deve essere sostituito anche per garantire il recupero di un confronto sereno sul merito delle scelte necessarie”.
Per favorire e agevolare il lavoro in atto da parte dei parlamentari e nell’intento di contribuire a comporre le migliori condizioni possibili per le scelte necessarie, il Movimento, nel mentre si prepara ad inviare a Roma un suo documento di merito sui numeri del Piano e sulle proposte utili ad uscirne, decide di dare un ulteriore segnale di disponibilità ritirando i trattori dai Presidi che erano stati installati all’altezza del Ponte sul Garigliano, a ridosso della Stazione delle FS di Villa Literno e del Casello Autostradale di Capua.
Rimane installato il Presidio presso la Rotonda dell’Agnena che funzionerà, nei prossimi giorni, da punto di riferimento permanente in attesa di capire l’esito dell’incontro romano del 18 maggio.
Questa mattina Gianni Fabbris, Adriano Noviello e Pasquale D’Agostino si sono recati in Prefettura per ringraziare il Prefetto e i suoi funzionari, del lavoro svolto nel tentativo di facilitare la composizione di un Tavolo di confronto cui, ancora una volta, la Regione Campania si è sottratta.
“Per noi” ha commentato Fabbris “le istituzioni sono il sale della democrazia e il loro trasparente funzionamento la condizione prima per garantire con l’ascolto la convivenza civile; la loro vitalità dipende da come i rappresentanti politici pro tempore che di volta in volta le gestiscono, sanno alimentarle della trasparenza necessaria e vitale. IL fatto che la Regione Campania continua a non volersi sedere ad un tavolo di confronto con una parte attiva della sua comunità come gli allevatori e le tante realtà che le rappresentano stanno dimostrando di saper essere, discredita gli uomini e le donne che oggi siedono in ruoli di responsabilità che, evidentemente, pensano di gestire senza mai dovere rendere conto delle proprie azioni”.
Nel ringraziare la Prefettura per l’impegno dimostrato, Fabbris, a nome degli allevatori, ha confermato che “la mobilitazione continua nell’interesse dei cittadini casertani, campani e della democrazia“.
In giornata, il Coordinamento Unitario, come annunciato ieri, ha depositato la prima dei due esposti/querela di cui verrà data più compiuta informazione nei prossimi giorni.