Napoli. Ieri pomeriggio, l’assessore Nicola Caputo e il generale Luigi Cortellessa hanno doverosamente aderito alla convocazione delle Commissioni regionali permanenti V (Sanità e Sicurezza Sociale) e VIII (Agricoltura, Caccia, Pesca, Risorse comunitarie e statali per lo sviluppo), presiedute, rispettivamente, dai consiglieri regionali Vincenzo Alaia e Maurizio Petracca. In aula non era prevista la presenza di alcuna confederazione di settore, ma era stata attivata la consueta videoregistrazione e verbalizzazione che avrebbe consentito a chiunque di prendere cognizione integrale dei lavori in corso.
Il Commissario straordinario, diligentemente, ha iniziato il suo intervento illustrando i dati ufficiali cosi come è stato fatto lo scorso 26 aprile in occasione dell’audizione in Senato, rinnovando la disponibilità a fornire i dati di approfondimento a ogni singolo consigliere che ne avesse fatto richiesta. L’audizione del generale Cortellessa ha subito, purtroppo, una brusca interruzione per la verifica intercorsa tra la Presidenza dei lavori e alcuni consiglieri circa l’ammissibilità ad assistere di estranei, fatti improvvisamente entrare in aula nel corso dell’audizione anche all’insaputa dei Presidenti delle Commissioni convocanti, Alaia e Petracca. In relazione a talune affermazioni di politica locale, Luigi Cortellessa precisa di non essersi imbarazzato in situazioni ben più delicate, figurarsi in quella di ieri dove qualcuno ha voluto artatamente escludere le Associazioni più rappresentative del settore bufalino.
A tal punto, l’assessore Caputo e il generale Cortellessa hanno deciso di allontanarsi, essendo emerso che le modalità procedurali, vale a dire l’approfondimento circa l’attuazione del Piano di eradicazione alla presenza dei soli Consiglieri regionali, precedentemente ribadite e fissate, erano state palesemente e improvvisamente disattese. Un episodio che ha rovinato l’armonia dei lavori e il rispetto delle Istituzioni coinvolte, eppure trasparenza e democraticità erano garantite in quanto i lavori si tenevano secondo le regolari norme procedurali. Resta la nostra disponibilità al dialogo e al confronto nei limiti, però, delle regole e del rispetto reciproco.
Tant’è, prosegue Nicola Caputo, che il confronto costruttivo e propositivo con gli allevatori non si è fermato. Infatti, da Napoli si è immediatamente partiti alla volta di Alvignano, dove ad attendere all’interno dell’aula Consiliare c’erano oltre 60 allevatori bufalini Casertani.
Dal 9 novembre ad oggi, il generale Cortellessa e il suo staff hanno incontrato, presso lo sportello degli allevatori e i distretti veterinari di Pignataro Maggiore, San Marcellino, Santa Maria Capua Vetere, Cancello ed Arnone, Teano, Caiazzo, e Alvignano, circa 400 allevatori durante ben 23 incontri settimanali. È oltremodo palese la nostra completa apertura e totale disponibilità, nel segno della massima trasparenza, condivisione e rigore richiesti anche dal presidente Vincenzo De Luca, conclude l’assessore Caputo.