Caserta. La XXVI Settimana Biblica Nazionale è iniziata presso l’Hotel Plaza di Caserta a cura del Centro di Apostolato Biblico della Diocesi diretto da don Valentino Picazio, con il patrocinio dell’Associazione Biblica Italiana presieduta dal prof. Antonio Pitta e in collaborazione con l’Istituto Superiore di Scienze Religiose Interdiocesano “SS. Apostoli Pietro e Paolo” di cui è direttore don Guido Cumerlato.
Oltre centotrenta iscritti provenienti dalle quindici diocesi della Campania, da Pavia, Lucca e Torino hanno iniziato ad approfondire il tema della XXVI edizione La Lettera ai Galati che ha come relatori i biblisti Francesco Bianchini docente di Esegesi del Nuovo Testamento presso la Pontificia Università Urbaniana di Roma e Giuseppe de Virgilio docente di Esegesi del Nuovo testamento presso la Pontificia Università della Santa Croce a Roma.
Don Giuseppe De Virgilio – ha evidenziato come la settimana biblica è una grande tradizione, non soltanto che forma il cuore delle persone ma che aiuta a riflettere sul binomio vedere-credere, perché noi vediamo attraverso la fede, don Francesco Bianchini – ha posto in risalto – come la Lettera ai Galati sia una lettera piena di passione che ci racconta il vangelo di Paolo, una lettera che ci racconta anche l’animo profondo della persona e quindi ci fa conoscere sia il contenuto del suo messaggio ma anche il suo itinerario personale.
Iniziata nella giornata in cui la chiesa festeggia S. Tommaso Apostolo, il vescovo mons. Pietro Lagnese – ha sottolineato – come dal vedere all’ascoltare per credere S. Paolo dirà che la fede viene dall’ascolto e noi vogliamo in questi giorni proprio approfondire l’ascolto della Parola di Dio in modo particolare con questo testo straordinario che è la Lettera ai Galati, che ha grossissime implicanze sia pastorali che ecumeniche.