Caserta (di Massimo Malatesta). L’altro ieri, la processione di Maria Santissima delle Grazie, che da 62 anni sfila per le strade del borgo di San Leucio il primo luglio, è stata cancellata a poche ore dall’inizio. La statua è custodita all’interno della bellissima chiesa di San Ferdinando Re a San Leucio.
Alla base ci sarebbero stati i problemi di ordine pubblico per la concomitanza con il concerto dei Jethro Tull al Belvedere ed il rifiuto degli accollatori a svolgere la manifestazione religiosa in forma “ridotta“. Queste le motivazioni per le quali è stata annullata la funzione religiosa.
Il seme della discordia risalirebbe a febbraio quando la Pro Loco e l’associazione Corteo Storico erano scese in piazza per denunciare la concomitanza tra i due eventi. Gli organizzatori del concerto avevano garantito che il concerto sarebbe iniziato in ritardo in modo da consentire il rientro della sacra effige all’interno della chiesa di San Ferdinando. Una circostanza confermata anche da Ticketone, il circuito che si occupa della vendita dei biglietti, da cui si legge: “a causa di alcuni festeggiamenti religiosi che prevedono anche una processione il cui percorso sarà nelle immediate vicinanze dell’evento e causerà deviazioni e chiusura delle strade, il concerto il cui inizio era previsto per le 21 comincerà alle 22. L’apertura dei cancelli sarà alle 20 come programmato fin dall’inizio“.
Gli accollatori avevano avuto garanzie riguardo il rientro della statua di Maria Santissima delle Grazie alle 22, pochi minuti prima dell’inizio del concerto. Ma nel corso dell’ultimo tavolo per l’ordine e la sicurezza dalla Questura non sarebbe arrivato il via libera alla concomitanza delle due manifestazioni. La proposta è stata di rimodulare la processione con un percorso “ridotto“: la partenza da San Ferdinando intorno alle 18,30, il passaggio in piazza della Seta, la messa in piazza della Trattoria ed il rientro massimo per le 20,30 in chiesa.
Una soluzione che non sarebbe andata a genio agli accollatori che hanno prontamente rifiutato, a poche ore dall’inizio, di portare la sacra effige in processione. A nulla sono servite le difficili mediazioni, tra gli accollatori e il parroco don Antonio Iazzetta, per una risoluzione dell’ultimo minuto che purtroppo non c’è stata.
“Siamo stati profetici lo scorso mese di febbraio – commenta il consigliere comunale Pasquale Napoletano – Le parti sembravano aver raggiunto un accordo lo scorso marzo e mi sembra strano che oggi la processione non si faccia. La verità sta nel mezzo: non voglio addebitare responsabilità a nessuno e tutti vogliono fare la processione. In questo scaricabarile tra le diverse parti coinvolte a pagare sono solo i leuciani“.
Insomma, la tradizione si interrompe, la Madonna non esce, i fedeli restano delusi ma sicuramente chi si è goduto la serata è stato il pubblico pagante che è accorso numeroso per ascoltare le note del flautista magico Ian Anderson, e chissà se la musica dei Jethro Tull potrà essere propiziatoria per un lieto fine della controversia e del malcontento ancora in corso.
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