Caserta. Sulla strada di ritorno dalla palestra, dopo una lunga giornata passata a metà tra lavoro e famiglia, ti ritrovi sul cruscotto dell’auto un bigliettino mezzo accartocciato. Sembra la paginetta strappata di un quaderno a righe, molto simile a quelli che si usavano da piccoli alle elementari, e che sia scritta a mano. Per pochi secondi, mentre ti appresti ad aprirlo, immagini cosa possa esserci dentro: un richiamo da un residente del palazzo per un parcheggio fatto di fretta, qualcuno che si scusa per averti urtato in uscita il paraurti, o peggio, una multa per divieto di sosta!
Un invito a cena (?), così dal nulla, scritto alla buona, come si faceva prima, un po’ fuori dal tempo, arrabattato, goffo, ma in fondo molto dolce. Sarà per caso uno scherzo? uno spasimante segreto? Oppure qualcuno che ha semplicemente sbagliato macchina!?
Niente di tutto ciò! Infatti, è l’ultima trovata pubblicitaria di Alfonsino, https://alfonsino.delivery/ la nota piattaforma di delivery, che ha dato vita a una campagna di guerrilla marketing andata virale in pochi giorni sui social network, tappezzando alcune città di provincia (Casalnuovo, Casoria, Castellammare di Stabia, Torre del Greco, Portici, Frattamaggiore, Giugliano e Portici) di bigliettini che, simulando la messaggistica su foglio, lanciano messaggi d’amore in dialetto e invitano le persone a cena.
Un’iniziativa che mette al centro la persona e la sua quotidianità, in linea con l’approccio attento e qualitativo della piattaforma, da sempre contraddistintasi per un TOV (Tone of Voice) informale, familiare ed empatico, esemplificato perfettamente dal naming stesso: “Alfonsino”, un nome proprio, una soluzione scelta per rimarcare la vicinanza alle persone, cercando di trasmettere fin da subito fiducia e simpatia.
Dario Rauccio, Marketing Manager di Alfonsino, ha commentato così l’iniziativa: “con questa nuova campagna non convenzionale ci siamo posti l’obiettivo di monopolizzare l’attenzione del nostro target sfruttando le potenzialità del marketing emozionale. Queste azioni di guerrilla marketing ci hanno permesso di veicolare alcuni degli elementi distintivi del nostro posizionamento tra spazi urbani delle città medio-piccole, con il fine ultimo di suscitare un impatto positivo sul pubblico”.