Santa Maria Capua Vetere. La piccola cappella di via Saraceni torna a nuova vita. Il luogo sacro, per anni abbandonato all’incuria e al degrado, è stata risistemata dall’avvocato Raffaele Aveta, a proprie spese, su sollecitazione di numerosi sammaritani devoti alla Madonna venerata in quel piccolo ma significativo edificio.
«Il mio – spiega Aveta – è stato un piccolo gesto contro il degrado, dedicato alla nostra Madre amatissima e all’amore per la nostra città. In tanti mi avevano fatto presente lo stato in cui versava la cappellina, peraltro situata in un punto molto visibile, all’angolo tra via Avezzana e via Gaetano Saraceni.
Sono stato particolarmente colpito dalla devozione di tanti sammaritani e anche dalla leggenda che accompagna la sua edificazione, che si vuol fare risalire addirittura all’iniziativa del celebre Andrea Fortebraccio (detto Braccio da Montone), che fu soldato di ventura e principe di Capua, gran contestabile del Regno di Napoli e conte di Foggia».
L’intervento di restauro è consistito nella risistemazione del tetto, per eliminare le infiltrazioni, nel rifacimento degli intonaci e nella pitturazione delle facciate.
«Si tratta – conclude Aveta – di luoghi della memoria collettiva che vanno preservati e valorizzati anche per dare decoro, attraverso piccoli interventi, a contesti urbani che meritano una maggiore attenzione».