“Libera-Mente in scena”: presentato il progetto in sinergia tra Amministrazione Mirra, Direzione del carcere e compagnie amatoriali

Santa Maria Capua Vetere. Ulteriore significativo passo in quel percorso sinergico tra l’Amministrazione Mirra e la Direzione della Casa Circondariale, nell’ambito di un solido rapporto interistituzionale che, in questi anni, ha già permesso di avviare importanti progetti tra la Città e la struttura penitenziaria.

Questa mattina – in presenza della Direttrice dott.ssa Rotundo, del Sindaco Mirra, dell’Assessore alla Cultura Ferriero, del consulente Di Vilio e dei rappresentanti delle compagnie teatrali – è stato presentato “Libera-Mente in Scena”, progetto sociale e culturale che vede il coinvolgimento anche delle compagnie di Teatro Amatoriale che, con grande successo di pubblico, stanno già portando in scena i propri spettacoli al Teatro Garibaldi nell’ambito della rassegna organizzata dall’Amministrazione Mirra.

Quello presso la Casa Circondariale sarà un palcoscenico straordinario sul quale arte, socialità e finalità socio-pedagogiche interpreteranno il ruolo di attrici protagoniste con un cartellone di eventi che, per ogni sabato dal 7 ottobre al 2 dicembre, permetterà di portare in scena sette spettacoli realizzati dalle compagnie “30 all’ora”, “Nuova Compagnia di Teatro Popolare”, “Immacolata Concezione”, “Così per ridere”, “Scena e controscena”, “Quartieri Seplasia”, “Il Sipario” e “ASD Moviamoce”.

“Ci piace immaginare un futuro di bellezza – hanno dichiarato il Sindaco Mirra e l’Assessore Ferriero – in cui l’arte e la cultura siano strumenti di trasformazione e riscatto per tutti e in questo percorso il Teatro non può assolutamente mancare; un luogo in cui la magia dell’arte prende vita, in cui attori, scenografie e storie si fondono in un’esperienza unica regalando speranza e viaggi emozionanti. “Libera-Mente in Scena” è una finestra, dalla quale far entrare la luce della speranza anche nei luoghi più bui”.

“Quando sono arrivata a Santa Maria Capua Vetere mi sono riproposta di dare un nuovo volto alla Casa Circondariale di cui sono Direttrice – ha dichiarato la dott.ssa Rotundo – e tale percorso non poteva esulare da una collaborazione con gli Enti locali; il Comune, nella persona del Sindaco Mirra, ha immediatamente risposto a questa richiesta avviando una proficua sinergia che in questi anni ha già prodotto importantissimi risultati, come ad esempio il protocollo di intesa per la realizzazione del canile; con il progetto che parte oggi diamo un valore aggiunto al Teatro, già veicolo di cultura, nella misura in cui si consentirà ai detenuti di viaggiare con la mente per allontanarsi dal mondo del carcere vivendo sensazioni di vita reale”.

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