Gambling, un mercato da 23 miliardi. Numeri in crescita anche a Caserta

23 miliardi di dollari nel solo 2022, una crescita di 5 punti percentuali e un valore di mercato che, entro il 2028 arriveranno a 31 miliardi e 460 milioni. Sono questi i numeri del mercato del gambling italiano, un settore in costante crescita della nostra economia.

Lo si legge all’interno della analisi intitolata “Italian Gaming Market” che esamina a fondo il settore dei casinò online, del betting, del poker in Italia, ma anche l’ascesa degli eSports e le nuove tendenze. Un comparto, questo, che è fondamentale per le casse dello stato, che solo nel 2022 hanno percepito più di 10 miliardi di euro per quanto riguarda le entrate erariali. Un vero e proprio boom soprattutto per le scommesse sportive, che a luglio 2023 hanno superato la quota degli 88 milioni di euro di spesa, pari al +10% rispetto all’anno precedente. Incassi in aumento anche per il poker, trascinato dalla nuova centralità dei suoi tornei su Twitch e su altre piattaforme di streaming: 4 miliardi di incassi nel 2022.

Numeri, questi, che trovano conferma anche per quanto riguarda la nostra regione, che risulta la prima italiana per spesa media nel gambling. Il report di Federconsumatori, – consultabile in questo pdf -, spiega che in Campania la spesa media pro capite sia di più di 1.870 euro, con un valore complessivo di 590 milioni. A Caserta la raccolta è pari a 135 milioni, meglio di Avellino (94 milioni di euro) ma dietro a Salerno (231 milioni) e soprattutto a Napoli, che si piazza in seconda posizione con 1,7 miliardi di raccolta. Primo posto per la capitale, che con oltre 3,88 miliardi di euro risulta essere la città in cui si spende di più per il gioco online.

Il nuovo panorama del gioco online, però, parla anche di nuove tendenze e di nuovi orizzonti. Come quello degli eSports, che ormai coinvolgono in Italia quasi 5 milioni di persone. Un settore nuovo, giovane e più eterogeneo come dimostra l’età media di 28 anni e un 38% di giocatrici. L’effetto economico totale, sia diretto che indiretto, oscilla tra i 47 e i 51 milioni di euro: si tratta di una crescita economica del 4% rispetto all’anno antecedente. Di questa somma, la fetta più rilevante, pari a 38 milioni di euro, proviene dalle assunzioni nel campo degli esport, mostrando un aumento di 8 milioni rispetto alla precedente analisi.

Numeri che non possono passare inosservati e che possono segnare la svolta per il futuro della nostra economia. Soprattutto per quanto riguarda gli under 35 e per il meridione d’Italia.

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