Caserta. Potenziare la rete dei Centri Anti Violenza attraverso l’incremento delle consulenze dedicate alle donne che hanno subito maltrattamenti e l’attivazione di una casa di semi autonomia, per l’ospitalità di donne e figli minori che hanno completato il percorso di uscita dalla violenza. Sono questi alcuni degli obiettivi del progetto S.F.E.R.A. (Sinergie e Formazione per l’Empowerment della Rete Antiviolenza), che vede impegnato il Comune di Caserta, insieme alla Cooperativa “Spazio Donna” (capofila), al Comune di Napoli, al Comune di Aversa, all’Università “Luigi Vanvitelli”, all’Ordine degli Psicologi della Campania, all’Associazione di promozione sociale “Patatrac”, all’ Associazione “Giovani per l’Europa”, all’Associazione Volontarie Telefono Rosa di Napoli, alla Direzione didattica statale Terzo Circolo di Aversa, all’I.C. Pertini – D. Guanella di Napoli, all’ISIS Vittorio Veneto di Napoli, all’Istituto Comprensivo Gaetano Parente di Aversa, al Liceo Scientifico “E. Fermi “ di Aversa, all’Associazione “Volontà Donna” Marcianise ODV, e a WeWorld.
Il progetto prevede la realizzazione di un percorso, della durata di 36 mesi, che permetterà di rafforzare la rete a supporto delle donne che subiscono violenza a partire dalla formazione. A tal fine, verranno attivati dei corsi di formazione per professionisti – operatori sanitari, giornalisti, forze dell’ordine, docenti – per creare un linguaggio comune e rispettoso per le donne che miri a contrastare la vittimizzazione secondaria ogni volta in cui una donna chiede aiuto. A questo proposito, il Comune di Caserta predisporrà un corso di formazione che sarà esclusivamente dedicato al personale della Polizia Municipale.
Per le donne coinvolte nel progetto, poi, saranno attivati anche un percorso di inserimento lavorativo attraverso la realizzazione di un corso di formazione per operatore amministrativo e azioni di orientamento e ricerca del lavoro. Alcune donne potranno anche attivare un tirocinio formativo all’interno di varie aziende locali.
Un altro obiettivo è quello di facilitare l’accesso ai Centri Anti Violenza anche in modalità on line per le donne che hanno difficoltà a raggiungere la sede dei centri. Per condividere prassi di prevenzione e presa in carico verranno svolti incontri, gestiti a rotazione da ciascuna associazione della rete, finalizzati alla costruzione di una metodologia comune, con l’obiettivo di avere procedure per interventi tempestivi, efficaci, integrati ed estesi al territorio interessato.
“La violenza sulle donne – ha spiegato il Sindaco di Caserta, Carlo Marino – è purtroppo ancora molto presente nei nostri territori, così come dimostra il numero di femminicidi che si registrano. Crediamo molto in questo progetto perché punta su un fattore determinante quale la formazione, l’aspetto più importante per educare al rispetto delle donne e per superare inaccettabili stereotipi. Altro elemento di fondamentale importanza è la sinergia tra istituzioni e associazioni, importante per scambiare buone pratiche e per approntare programmi su vasta scala che coinvolgano tanti cittadini nell’intera regione”.
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