Succivo. Sarà inaugurata il prossimo 4 novembre alle ore 17:00 presso gli spazi espositivi del Casale di Teverolaccio, a pochi passi dal centro di Succivo, la mostra d’arte contemporanea “Mancopersogno” dell’artista siciliana Sam Punzina.
Un viaggio emozionante e innovativo dentro l’arte contemporanea in un luogo magico e ricco di storia, dove si respira l’aria delle tradizioni e della terra.
Ex centro agricolo e dello scambio delle merci e oggi ridestinato a uso culturale e sociale, il Casale è diventato, a livello nazionale, il luogo simbolo di riscatto ambientale, rinascita culturale nonché presidio di legalità.
Un grande complesso restituito alla collettività che diventa spazio di produzione culturale lasciandosi conquistare dall’arte contemporanea che si svela nei suoi molteplici volti e linguaggi espressivi.
Un luogo che ben si sposa con le idee dell’associazione culturale smArt-storie in movimento che, insieme al patrocinio morale del comune di Succivo, ha organizzato l’esposizione.
Il progetto artistico, nato dall’idea vincente di tre donne, Anna Giustacchini, Rita Zunno e Tiziana Visconti, al loro primo debutto, pone infatti l’attenzione nei confronti di una modalità civica di fare arte, avvicinando a sé non solo gli amanti dell’arte ma tutti coloro che vivono in contesti differenti, luoghi che nascondono una bellezza meno strillata ma che continuano a svelare la loro poesia e profondità.
Arte, pubblico e dialogo: in questa direzione suggestiva si enfatizza così il ruolo dell’artista e dell’arte nel tessuto sociale, stimolando nuove riflessioni, opportunità e ispirazioni, raggiungendo nuovi pubblici.
La mostra resterà aperta fino al 6 novembre – domenica 10:00/13:00 con un laboratorio artistico dell’artista con le associazioni, e lunedì 10:00/13:00 e 16:00/18:00 – e accompagnerà i visitatori in un viaggio ai confini della fantasia, nel costante confronto tra dimensione reale e surreale, che ha portato l’artista a sperimentare le più disparate tecniche e materiali per dare forma al suo processo creativo.
Il titolo della mostra, infatti – spiega Sam Punzina – “racconta con acume uno snodo cruciale della mia vita, in cui nemmeno per sogno avrei immaginato di vivere un’esperienza così devastante. “Mancopersogno” rimanda a un’espressione, a un modo di dire tipicamente siciliano e diffuso nel Sud Italia che significa assolutamente no, per nulla, che va oltre l’immaginabile.
Tutta la serie, infatti, parla di ferite interiori che non guariscono, lasciano segni, graffi dentro e fuori, ferite che possiamo solo accogliere, esorcizzare ma con un rinnovato spirito che ci consenta di poter riabbracciare la vita per rinascere ancora una volta, ed è in questa definizione che la natura diventa protagonista per sottolineare la forza ancestrale di rinascere, trasformarsi, dissolversi per poi diventare altro! Diverse ma pur sempre vive”.
La mostra non si fermerà a Succivo ma, nello spirito dell’associazione, rimarrà a disposizione dei visitatori presso la galleria “Fatti d’arte” di Aversa e sulla Pagina Instagram @smartstorieinmovimento, lasciando una traccia più tangibile di quel dialogo, di quel progetto di produzione partecipata che caratterizza smArt.
BREVE BIOGRAFIA DELL’ARTISTA
Siciliana, classe 1980. Samantha Punzina (Sam), ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Palermo. Ed è proprio qui, nel capoluogo siciliano, città millenaria dal duplice volto in cui storia e modernità si incontrano e si fondano, che inizia a respirare l’arte e a fruire della bellezza prodotta, a frequentare i suoi artisti più rappresentativi. Oggi vive in Piemonte ed è una pittrice affermata. Ha esposto in importanti gallerie private e pubbliche, in musei sia in Italia che all’estero. Due volte finalista al Premio Celeste e una al Premio Artgallery, tra le sue opere significative le personali “Like a bird” a Palazzo Risolo di Specchia (LE), “C’è tutta una vita in un solo battito” a Piziarte Home Gallery di Tortoreto Lido (TE), “Strati d’animo” al Dell’Osso ArtGallery di Matera, e la collettiva “A pop esplosion” presso l’Amstel Art Gallery di Londra, la Biennale del libro d’artista “Vedere Parole – Codex. Il sacro dell’arte” di Rossano – Corigliano (CS), il corto animato “Just Like Honey” al Directors Lounge 9# di Berlino, la realizzazione di un libro illustrato in edizione limitata dal titolo “Mounga” presentato in occasione dell’omonima mostra presso la Basilica di Sant’Ambrogio a Milano. Nelle sue opere la realtà fa spazio ad una dimensione surreale, in cui i soggetti meduse, pesci, uccelli, fiori e strane piante, figure oniriche, sono finalmente liberi di esprimersi, e di lasciarsi andare a forme e consistenze nuove. Reale e surreale si mescolano creando fughe e distrazioni, atmosfere adatte ad interpretare le fantasiose evasioni dell’essere umano. Questa sospensione tra sogno e realtà è enfatizzata dall’utilizzo di smalti lucidi, colati sulla superficie come in una sorta di danza meditativa, di un silenzio assordante e di una poetica malinconica ma confortante, uniti a diverse tecniche legate al suo dripping.