Policlinico Caserta, ad ora da Tiberiade solo chiacchiere. De Luca: “Da noi copertura per finire opera”

Caserta. “La Regione garantisce la copertura finanziaria per completare il Policlinico di Caserta, così come per l’acquisto delle tecnologie e delle attrezzature sanitarie. Aspettiamo solo che si risolvano gli ultimi problemi amministrativi che fanno eterno questo cantiere”. Lo ha detto a Caserta, rispondendo alle domande dei cronisti, il governatore della Campania Vincenzo De Luca, intervenuto presso la sede operativa dell’azienda regionale del trasporto pubblico locale Air Campania per la presentazione di nuovi bus.

La Regione partecipa alla realizzazione del Policlinico di Caserta, il cui cantiere è partito oltre 20 anni fa, ma la stazione appaltante è l’Università della Campania Luigi Vanvitelli.

Il cantiere prosegue dal almeno cinque anni a rilento dopo i gravi problemi della società costruttrice Condotte, posta nel 2018 in amministrazione straordinaria e gestita da Commissari governativi, che per pagare i creditori di Condotte hanno dovuto cedere le quote societarie all’azienda Imprecim, controllata da Tiberiade Holding, che fa capo ad un ramo della famiglia Mainetti; acquisizione che si è definita nel luglio scorso, ma ad oggi la nuova proprietà non ha ancora dato impulso alle attività di cantiere del Policlinico.

Un incontro importante, con la partecipazione dei nuovi azionisti, dei sindacati e delle istituzioni coinvolte, ovvero Università e Regione, dovrebbe essersi a fine novembre, e in quella circostanza si dovrebbe sapere qualcosa in più sulle nuovi assunzioni necessarie per far andare a regime i lavori in cantiere.

Ad oggi sono una cinquantina i lavoratori, tra operai, addetti amministrativi e qualche subappaltatore, impegnati nel grande cantiere situato nella frazione San Clemente, area sud di Caserta, mentre a pieno regime la maestranze dovrebbero attestarsi tra le 300 e le 400 unità.

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