Bruxelles. “Viviamo un momento storico cruciale, importantissimo per il programma di risorse europee, che va da NextGenerationEu alla programmazione dei fondi comunitari. Credo che il contributo dei commercialisti sarà prezioso, per contribuire a gestire l’enorme flusso di risorse, per rilanciare le politiche di sviluppo e di crescita produttiva e occupazionale della nostra Campania e del nostro Mezzogiorno“. Lo afferma l’europarlamentare Andrea Cozzolino, presentando il webinar La programmazione Comunitaria 2021/2027: Opportunità per il territorio e ruolo del commercialista che si terrà venerdì 10 novembre alle ore 14:30 da Bruxelles nella sede del Parlamento europeo, promosso dagli ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili della Campania.
Pietro Raucci (presidente ODCEC Caserta) sostiene che “i fondi europei rivestono un ruolo cruciale nello sviluppo della regione Campania e nell’abbattimento del divario con le regioni settentrionali d’Italia. Concentrare tali risorse su progetti dedicati all’istruzione, alla formazione professionale, all’innovazione tecnologica, all’ampliamento delle infrastrutture di trasporto e alla promozione della sostenibilità ambientale, insieme allo sviluppo delle piccole e medie imprese, è fondamentale. Questi investimenti daranno vita a nuove opportunità economiche, abbasseranno il tasso di disoccupazione e miglioreranno la qualità della vita dei cittadini campani, contribuendo contemporaneamente a una maggiore equità territoriale all’interno d’Italia. Ritengo che i commercialisti possano ricoprire un ruolo cruciale nell’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse dei fondi europei, assicurando una gestione finanziaria efficiente e sostenibile per le imprese e le istituzioni locali della Campania“.
“I commercialisti possono svolgere un ruolo cruciale nello sviluppo economico – ha sottolineato Eraldo Turi, numero uno dell’ODCEC di Napoli – grazie alle competenze maturate nel campo finanziario, normativo e gestionale in grado di assistere le imprese, in particolare le PMI, nell’accesso e l’ottimizzazione dei finanziamenti comunitari. Questo supporto contribuisce in modo significativo alla crescita economica, alla competitività delle imprese e alla riduzione delle disuguaglianze regionali, consentendo loro di utilizzare pienamente le opportunità offerte dalla programmazione europea“.
Secondo Mario Lariccia (presidente ODCEC di Avellino) “la programmazione comunitaria rappresenta un’opportunità imprescindibile per lo sviluppo dell’economia dei nostri territori. I commercialisti sono pronti a supportare con professionalità e competenza sia le imprese private nella determinazione delle misure più adatte alla realtà aziendale, che le istituzioni, quali certificatori delle spese sostenute, operanti come garanti della legalità, a tutela della fede pubblica“.
Per Fabrizio Russo (presidente ODCEC di Benevento) “le piccole e medie imprese sono fondamentali per l’economia in Italia ed in Europa, costituendo la maggioranza delle aziende e occupando la maggior parte dei lavoratori nel settore non finanziario. Tuttavia, contribuiscono in modo limitato alle esportazioni globali. La Commissione europea ha introdotto il programma InvestEU per unire i finanziamenti dell’UE, inclusi quelli per le PMI e l’espansione internazionale. Inizialmente, il bilancio dell’Ue avrebbe garantito 38 miliardi di euro per sostenere progetti strategici in tutta l’Ue, attirando oltre 650 miliardi di euro di investimenti aggiuntivi tra il 2021 e il 2027. Questi strumenti aiutano a perseguire obiettivi di coesione sociale, promuovendo lo sviluppo economico e riducendo le disparità regionali, soprattutto nel Sud”.
Francesco Matacena (presidente ODCEC Napoli Nord) evidenzia che “con la programmazione comunitaria 2021-2027, partecipiamo ad un ulteriore settennio di opportunità di investimento per il Paese e per le Imprese. In Italia ci saranno più di 74 miliardi di euro di investimenti e circa 6,9 miliardi dedicati alla Crescita e alla competitività delle PMI nell’ambito dell’Obiettivo di Policy Un’Europa più intelligente. Il Pr Campania Fesr programma circa 400 milioni sul medesimo obiettivo che in ogni caso non è l’unico che coinvolge le imprese. Noi commercialisti saremo al fianco delle Imprese per cogliere queste opportunità. Ci auguriamo da un lato di avere tempestiva conoscenza delle opportunità di finanziamento, cosi come previsto dal Regolamento comunitario (art.49 del Reg 1060/2021) e dall’altro che i bandi siano semplici e agevolino la partecipazione, evitando i click-day, favorendo la qualità delle proposte progettuali, anche attraverso piattaforme informatiche che siano veramente strumenti di semplificazione“.
Felice Rainone (presidente ODCEC Nola) sottolinea che “l’importanza delle risorse fornite dall’Unione Europea all’Italia, specialmente al Mezzogiorno, come un’occasione unica. Ritiene che sia un momento cruciale nella storia del paese per superare i deficit strutturali precedenti alla pandemia. Afferma che l’Italia ha dimostrato in passato la capacità di riprendersi ed evolversi economicamente. I commercialisti giocano un ruolo cruciale in questo contesto, contribuendo alla legalità e svolgendo un ruolo sociale fondamentale nella loro professione. Questo ruolo è riconosciuto dalla comunità economica e sociale in cui operano, poiché utilizzano le proprie competenze e professionalità per promuovere lo sviluppo economico e sociale del territorio. Vengono visti come agenti di sviluppo, collegando imprese, enti pubblici, cittadini e partecipando attivamente a tavoli istituzionali. Mettendo in rete tutti i soggetti coinvolti e sviluppando nuove competenze e professionalità, è possibile sfruttare appieno l’occasione storica rappresentata dai finanziamenti europei per promuovere la crescita economica del paese e dei territori“.
L’auspicio di Nunzio Ritorto (presidente ODCEC di Sala Consilina) è che “la nuova programmazione dei fondi europei possa creare i presupposti per uno sviluppo delle imprese nell’ottica dell’innovazione e della sostenibilità ambientale, agevolando progetti che consentono un’autonomia energetica con l’utilizzo di fonti rinnovabili“.
Per Agostino Soave (presidente ODCEC Salerno) “la valorizzazione del territorio in termini di offerta di tipicità ed in termini esperienziali può essere un volano per lo sviluppo della competitività delle imprese del sud, volano capace di aumentare la capacità di attrazione del territorio e conseguentemente la crescita del fatturato delle aziende ivi localizzate”.
Carmine Santangelo (presidente ODCEC di Vallo della Lucania) rimarca che “i fondi comunitari in aree disagiate come il Cilento, dove l’attrazione di investimenti privati è molto bassa, hanno un ruolo fondamentale. L’impiego di risorse pubbliche nelle infrastrutture invoglia il privato ad investire. Il finanziamento attraverso i fondi comunitari di iniziative private è fondamentale per la crescita dell’economia del territorio. In questo scenario i fondi del Pnrr rappresentano sicuramente la soluzione al contenimento della disoccupazione giovanile, ma occorre impiegarli su progetti produttivi che hanno superato un vaglio di economicità. Spendere i fondi in investimenti improduttivi da un risultato momentaneo ed apparente di benessere e crescita economica. I dottori commercialisti possono, se investiti di questo ruolo, essere di grande aiuto nella individuazione degli investimenti necessari al territorio”.
Maria Cristina Gagliardi (consigliera delegata commissione Ricerca e programmi comunitari ODCEC Napoli) osserva che “a 30 anni della nascita dell’Ue l’Ordine dei commercialisti partenopeo, attraverso la commissione programmi comunitari, ha organizzato un focus a Bruxelles coinvolgendo tutti gli ordini della Campania allo scopo di rafforzare e creare nuove sinergie e convenzioni con gli enti e le istituzioni comunitarie così da favorire lo sviluppo e la promozione di un network in grado di fornire indicazioni e mezzi utili per promuovere una partecipazione più attiva degli attori, quali imprese, professionisti e istituzioni, sul nostro territorio, contribuendo in maniera efficace ad una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”.
Patrizio Carbone (presidente della commissione Ricerca e programmi comunitari del Mediterraneo) ritiene che “le PMI rivestono un ruolo essenziale nella promozione dello sviluppo economico e nella riduzione delle disuguaglianze regionali nell’ambito delle politiche di coesione dell’Unione europea. Sono un pilastro imprenditoriale importante in regioni come la Campania, e la politica di coesione mira a sostenere la loro crescita e competitività. In questo contesto, i commercialisti svolgono un ruolo chiave nell’assistenza alle PMI, fornendo competenze essenziali per ottenere finanziamenti, gestire risorse e garantire la conformità normativa. L’obiettivo di questo evento è sensibilizzare sulle opportunità professionali offerte dalla nuova programmazione Comunitaria 2021/2027, con il Parlamento come luogo simbolico delle istituzioni europee”.
All’incontro parteciperanno anche Ciro Fiola (presidente dell’UnionCamere della Campania), Dafne Agostini (programmazione comunitaria Invitalia spa), Lorenzo Biondani (programmazione comunitaria Invitalia spa), Vincenzo Girfatti (esperto di programmi e politiche comunitarie coordinatore Centro Europe Direct Caserta), Cristina Gioffrè (Agenzia ICE, vicedirettore Ufficio Bruxelles), Monica Palumbo (vicepresidente Commissione ricerca e programmi comunitari Mediterraneo ODCEC di Napoli).