Un esodo da ogni parte della Campania per l’evento carcerario annuale

Santa Maria Capua Vetere. Sabato 18 Novembre si è tenuto nella Chiesa Cristiana Evangelica Adi di Santa Maria Capua Vetere il Raduno Carcerario della Gme Aps che ha visto la partecipazione di centinaia di persone provenienti da ogni provincia della Campania.

“Un’opera che inizia per il movimento pentecostale dai primi anni 90 con uno dei pionieri, pastore Alfonso Melluso, negli anni accompagnato dal giovanissimo pastore Cesare Turco. Proprio nel carcere civile a Santa Maria Capua Vetere, in quegli anni, si avrà un risveglio spirituale, che porterà alla diffusione della Parola di Dio nelle svariate carceri della Campania. È nel 2013 che il pastore Turco, sentendo l’esigenza della collaborazione anche di altri volontari, fonda la Gmc Onlus. Con essa e con la collaborazione di altre associazioni, il messaggio del Vangelo si spande, mediante la strumentalità di diversi fratelli e diverse sorelle di chiese evangeliche. Dopo la sua dipartita, nel 2018, la direzione dell’associazione viene affidata al pastore Domenico Turco, che nel 2021 porta ad una modifica statutaria, formale e sostanziale dell’associazione, con l’attivazione di progetti didattici e spirituali in tutte le carceri della Campania e alcune nazionali, con l’incremento dei volontari, con scuole di istruzione e coordinazione per gli operatori penitenziari, con una struttura solida che riesce a gestire non solo l’opera interna ma anche esterna. In due anni il numero dei volontari carcerari si è triplicato, l’opera si è espansa su tutto il territorio, includendo campi di missione ancora inesplorati, il numero dei detenuti raggiunti è stato quintuplicato e l’opera sta avanzando senza sosta, con una continuità ed un impatto sociale straordinario” ci spiegano dalla Gme Aps.

Annualmente organizzato da Domenico Turco, pastore della Chiesa Adi di Smcv e segretario generale della citata associazione di promozione sociale, che con costanza e abnegazione coordina la vastissima squadra dei volontari carcerari presenti su tutto il territorio nazionale, il raduno carcerario desta sempre più interesse con la vasta partecipazione da parte di amministrazioni, poliziotti penitenziari, ex detenuti, famiglie di detenuti, volontari carcerari, pastori carcerari.

Intervenuto il famoso blogger e scrittore, il dottor Elpidio Pezzella, pastore a Casal Di Principe, che cosi commenta l’evento: “Ringrazio Dio per il prezioso ed estenuante lavoro che la GME aps svolge nei penitenziari campani. L’incontro tenutosi a S. Maria CV, intenso e benedetto da Dio, mi ha fatto toccare con mano un’opera poco considerata, ma di estrema importanza verso una fascia considerevole della nostra società. Come affermato dal pastore Nicastro nella predicazione, la maggior parte delle persone ritiene folle sprecare energie per chi sta pagando la colpa dei suoi errori. Invece la “follia” di Dio spinge proprio verso gli ultimi, i dimenticati, gli esclusi reclusi. So quanto sia difficile per gli operatori spirituali entrare nelle carceri, ma ancor più arduo è poi rimanerci e portare avanti l’impegno. Per questo e tanto altro apprezzo sinceramente e fraternamente questa opera, che si offre di collaborare e dare supporto a tanti ministri che non hanno tempo e modo di entrare nelle carceri. Dio benedica il pastore Domenico Turco per l’impegno profuso e l’ottima organizzazione, nonché premuroso e ospitale padrone di casa”.

Un’opera vastissima, che tocca tanti lati della società, dai reclusi alle famiglie, dagli indigenti agli emarginati. Un coordinamento sul territorio che parte dal casertano per raggiungere tutte le carceri campane ed alcune nazionali. Raccontata la storia dell’opera carceraria e degli albori e del progresso dell’associazione, l’evento è stato poi caratterizzato da cantici eseguiti in maniera magistrale dal coro della Chiesa Cristiana Evangelica Adi di Nola Casamarciano, accompagnati dal loro pastore Luigi Cianciulli. Intervallati ai cantici, sono state raccontate le testimonianze di alcuni pastori carcerari e di alcuni volontari carcerari che rappresentavano il lavoro eseguito nelle diverse strutture penitenziarie della nostra regione. Ospite per la predicazione della Parola di Dio Vincenzo Nicastro, ministro di culto carcerario e pastore della Chiesa Adi di Cariati e Corigliano Rossano.
“Un meraviglioso evento che ha innalzato il nome di Gesù, il nostro Re, Colui che proclamiamo, portando pace e speranza nei luoghi oscuri e disagiati della nostra nazione”, spiega la presidentessa Garofalo Maria.

Intervenuti nelle testimonianze Maria Garofalo per il carcere di Smcv, past. Giacomo de Risi per il carcere di Arienzo, Giovanna Cocozza per il carcere di Pozzuoli, past. Francesco Turco per il carcere di Aversa, past. Francesco Russo per il carcere di Carinola, Modestino Capolupo per il carcere di Bellizzi e Ariano e Lauro, Fabiola Santi per il carcere di Poggioreale. Tanti ancora rappresentanti e referenti erano assenti e tanti altri rappresentati di istituzioni evangeliche hanno presenziato.

Un lavoro quello della Gme Aps che prosegue con grande impatto sociale e spirituale. Ad oggi si contano oltre 70 volontari sparsi sul territorio nazionale, ogni settimana sono oltre 600 i detenuti incontrati che ricevono la Parola di Dio. Migliaia di Bibbie, nuovi testamenti e calendari cristiani sono state consegnate in questi anni, attraverso questa opera, a detenuti e familiari.

“Non ci fermiamo, abbiamo una meravigliosa squadra con una passione irrefrenabile, quella per le anime, con un sentimento comune che ci lega, l’amore di Cristo. Con costanza e abnegazione, desideriamo svolgere il nostro dovere spirituale, il grande mandato che Gesù ci ha affidato”, interviene ai nostri microfoni il pastore carcerario Domenico Turco, “Le difficoltà sono tante, il nemico cerca di incutere paura ed ostacolare questa meravigliosa opera, ma indietreggia davanti all’esercito di Cristo, unito sotto il Suo comando e sotto la Sua guida e in Lui noi siamo più che vincitori”.