Aversa. In giornata, il Ministro della Giustizia Carlo Nordio e il Capo di Gabinetto Alberto Rizzo si sono recati presso il Tribunale di Napoli Nord per inaugurare le nuove aule giudiziarie create nel complesso per lo svolgimento delle udienze penali.
Ad accoglierli il Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli Nord, l’Avv. Gianluca Lauro, il Presidente del Tribunale, il Dott. Pierluigi Picardi e il Procuratore della Repubblica del Tribunale di Napoli Nord, la Dott.ssa Maria Antonietta Troncone.
Il Presidente del Tribunale Pierluigi Picardi ha dichiarato la sua gratitudine al Ministro per la visita e ha riaffermato l’importanza di dare all’utenza un sistema adatto alle esigenze dei cittadini.
Il Ministro Nordio ha evidenziato come la creazione di nuove aule di giustizia nel Tribunale di Napoli Nord sia solo un passo di un percorso più lungo che è ormai stato intrapreso con le Istituzioni, manifestando la volontà di fare quanto necessario per porre fine alle criticità che affliggono gli Uffici Giudiziari.
Il Presidente Gianluca Lauro ha convenuto con il Ministro e con il Capo di Gabinetto circa l’importanza di una sempre crescente semplificazione delle procedure, anche mediante l’implementazione della tecnologia, come fatto presente dal Ministro. D’altronde in questo il Presidente Gianluca Lauro ha precorso i termini dal momento che ha, nei mesi precedenti, proceduto alla dotazione diversi Uffici del Giudice di Pace di strumentazioni informatiche, al sol fine di contribuire alla efficienza del Sistema Giustizia nel Circondario.
Queste le parole del Presidente del COA di Napoli Nord: “Quello di oggi è un piccolo traguardo che è frutto di sacrifici notevoli, da parte di tutti e in particolare degli avvocati del nostro foro, che hanno dovuto affrontare non pochi disagi a causa dello spostamento dell’Ufficio NEP in una sede distante dal Tribunale. Il giusto bilanciamento è dato comunque dal fatto che queste nuove aule di penale rappresentano un passo avanti significativo nella riduzione dei tempi dei processi, che porterà certamente ad un miglioramento tangibile nella gestione delle attività giudiziarie. Tuttavia, dobbiamo considerare questo successo come un punto di partenza e non come un traguardo finale. Il nostro circondario conta circa un milione di abitanti, e occorre continuare a lavorare insieme per affrontare le sfide e ridurre ulteriormente i tempi di attesa per la giustizia”.