Aversa. Un incontro aperto alla cittadinanza per la presentazione di un libro che è un piccolo prodigio di creatività. “Il diario di Erica”, pubblicato dalla casa editrice Albatros, è frutto delle passioni e delle capacità di Federica de Martino, alunna della scuola media dell’Istituto Comprensivo “Gaetano Parente” di Aversa.
Alla presentazione, presso la sala “Lombardi ” della sede centrale dell’istituto, hanno partecipato Lucio Romano, docente di Bioetica presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, sezione San Tommaso d’Aquino di Napoli, oltre che coordinatore dell’Osservatorio di Bioetica dell’Arcidiocesi di Napoli, Ignazio Riccio, dal 2018 firma de l Giornale, oltre che scrittore di libri di narrativa per ragazzi come “L’attualità in classe. Il giornale tra i banchi di scuola“. Presente anche Fortunato Allegro, titolare di una libreria sociale, “Il dono”, che offre iniziative e spazi per i giovani della città.
Erica è una ragazza di 16 anni in un mondo dove gli esseri umani hanno superpoteri. Data l’età, è giunto per lei il momento di sbloccare il suo potenziale.
“È una storia che ho immaginato mentre andavo in macchina con i mei genitori a casa di di nonna”, racconta la giovane autrice, che parla della sua creatività totalizzante per ogni aspetto delle esperienze della protagonista del libro. “Erica non ha nulla di autobiografico – dice – e non ha neppure un carattere proprio, ma si modifica per le situazioni che vive ”.
Per tale motivo, la madre decide di iscriverla alla Power High, un collegio molto prestigioso che sembra garantire lo sviluppo dei poteri, anche quelli più attenti, degli studenti. È così che inizia il lungo percorso di studi tutto da leggere di Erica.
“Ho deciso di raccontare questa storia in forma di diario perché Erica, e in questo sì che siamo uguali, è una studentessa”, di una scuola descritta in ogni dettaglio, sulla scorta dei ricordi che nella mente dell’autrice si mescolano con slanci di creatività assoluta.
Federica de Martino, 11 anni, vive ad Aversa con i genitori e il fratello gemello, Giovanni. Appassionata di lettura, storia e mitologia greca, adora immergersi nel suo immenso mondo di fantasia. Ed è proprio qui che Federica ha iniziato a scrivere. Nel tempo libero coltiva anche la passione per lo sport e il disegno.
“La scuola ha sviluppato percorsi trasversali di sperimentazione”, racconta la docente dell’istituto Adele D’Angelo. “Abbiamo voluto coniugare l ’esigenza di presentare questo bellissimo lavoro con quelle didattiche interdisciplinari di realizzare percorsi di creatività, come per esempio in arte”.
L’istituto “Parente” si conferma una realtà unica sul territorio, per sperimentazione didattica e per la continua ricerca di rapporto con il territorio.
“La Parente – spiega ancora la docente – vuol essere una scuola di opportunità e territorialità. Svolgiamo un ’azione unica per cercare di creare comunità, una scuola ‘da vivere’, sempre aperta alle sperimentazioni e al territorio”.