Caserta. La peronospora, nella sua versione che colpisce la vite, ha prodotto significativi danni alla produzione vitivinicola in provincia di Caserta e nel resto della Campania. L’attacco di questo pericoloso e dannoso parassita ha suscitato vivo allarme nei coltivatori sin dalla scorsa primavera.
Ed è proprio per questo motivo che la Federazione di Caserta della Coldiretti ha segnalato in una lettera inviata all’assessore regionale all’Agricoltura, Nicola Caputo, e all’ufficio della Direzione generale della Campania per le Politiche agricole, alimentari e forestali, l’allarme giunto dai propri associati su questa infestazione ad opera del parassita della peronospora che avrebbe sicuramente provocato danni, così come ha poi provocato, e una riduzione della produzione dei prodotti della viticoltura.
La regione Campania ha dato riscontro all’iniziativa di Coldiretti Caserta e con la delibera 696 dello scorso 28 novembre ha avviato la procedura finalizzata ad un risarcimento dell’evidente danno subito dagli agricoltori. Il primo passo è stato la proposta, formulata al Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, affinché questo dichiari l’eccezionalità dell’evento infettivo, con conseguente applicazione delle misure di sostegno economico tipiche del riconoscimento di calamità naturale. La regione Campania, nella proposta formulata al ministero, ha fissato in 72 milioni di euro la somma del possibile e auspicato risarcimento dei danni subiti dagli agricoltori. La Coldiretti Caserta si è immediatamente attivata sulla problematica della peronospora.
E per questo che sia il presidente della Federazione Enrico Amico, sia il direttore Giuseppe Miselli, esprimono soddisfazione per la delibera della giunta regionale della Campania.
“Già dal mese di giugno – dichiara il presidente Amico – la Federazione Coldiretti Caserta si è fatta sentire con la regione Campania e con l’assessorato all’Agricoltura che, rapidamente, ha avviato tutti i sopralluoghi nelle zone colpite, andando a rilevare le conseguenze derivanti dall’infestazione da peronospora”.
“E grazie a questo intervento – continua il presidente – che la regione ha riconosciuto il danno da milioni di euro per gli agricoltori casertani e campani. Siamo soddisfatti perché come Federazione abbiamo mostrato ancora quanto sia importante per noi stare vicino ai soci e poterli assistere in tutte le questioni, le problematiche che si possono creare”.
Un passaggio Amico lo dedica alle cause del parassita: “Quest’anno, con la trasformazione derivante dai cambiamenti climatici, non è stato facile. I danni si vedono chiaramente, come lo sviluppo di queste malattie fungine e, quindi, di conseguenza, le criticità alle coltivazioni.” “Coldiretti – conclude il presidente – da sempre è vicina alla ricerca universitaria, supportando quegli studi che possano giungere a soluzioni, metodi di lotta a funghi e parassiti da sviluppare modo sostenibile, così da poter soddisfare il fabbisogno della popolazione”.
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