Aversa. “Il compito di chi fa comunicazione è di suscitare una forma di dialogo, un dialogo che la Chiesa propone e vuole vivere come possibilità di ricerca”. È uno dei passaggi dell’intervento di apertura che il Vescovo di Aversa, Angelo Spinillo, ha tenuto in occasione dell’incontro con i giornalisti del territorio, tenutosi nel salone della curia vescovile sul tema “Responsabili Digitali: Etica e Comunicazione nel XXI secolo”.
“Il mondo ha tanto bisogno di riscoprire il tempo della riflessione”, ha aggiunto il vescovo di Aversa. “I moderni strumenti di comunicazione – ha sottolineato – accelerano i tempi, ma la velocità presenta anche degli svantaggi: il mondo ha bisogno che nuovi pensieri ed idee vengano ‘generati’, ecco perché servono occasioni in grado di nobilitare l’informazione trasformandola in concetto”.
Ascolto, dialogo, approfondimento: così gli operatori del mondo della comunicazione possono dare un contributo essenziale per stimolare la crescita della società, “una società dove l’individualismo – ha aggiunto Monsignor Spinillo – è sempre più galoppante, minando il senso di appartenenza ad una comunità. Sono affanni comuni anche alla chiesa, ma per vivere lo spirito comunitario occorre riscoprire il valore della bontà della vita. Questo è il tema cruciale con il quale, prima o poi, tutta la nostra società dovrà fare i conti”.
Il Vescovo ha infine rimarcato la sua fiducia nelle nuove generazioni, “che forse stanno ritrovando maggiore propensione all’ascolto e al confronto aperto con quel mondo adulto che, per saper educare, deve sentirsi proiettato verso il bene comune, animato da un sincero sentimento di condivisione e disponibilità”. Ovviamente, anche la Chiesa è chiamata a fare la sua parte: “La fede esalta quello che c’è di più positivo nell’umanità”.