Crisi, Picardi: sinergia tra autorità giudiziaria e professionisti

Aversa. “Sono diverse le figure professionali protagoniste della gestione della crisi d’impresa che svolgono un ruolo decisivo per il raggiungimento dello scopo previsto dal Codice stesso. Facendo riferimento al sovraindebitamento, il numero dei casi sottoposti alla nostra attenzione è ancora basso per poter analizzare a fondo un fenomeno ancora poco conosciuto. Per questo bisogna coinvolgere insieme con l’autorità giudiziaria anche i professionisti e tutti i soggetti coinvolti nella gestione della crisi d’impresa per mettere in rilievo le opportunità che questa normativa offre”.

Queste le parole di Luigi Picardi, presidente del Tribunale di Napoli Nord, intervenuto alla presentazione del corso di formazione e aggiornamento per il gestore della crisi da sovraindebitamento, promosso nella sede dell’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili ad Aversa.

Un appello alla collaborazione raccolto da Francesco Matacena (numero uno dell’Odcec Napoli Nord): “Lavoriamo in grande sinergia con il Tribunale e proseguiamo nell’attività di confronto con magistrati, docenti universitari ed esperti che mettono a disposizione dei giovani professionisti la loro esperienza. Istituiremo anche un ‘Osservatorio’ per approfondire le cause del sovraindebitamento che rappresenta una vera e propria piaga della nostra società”.

Angelo Capone (consigliere segretario dei commercialisti) ha sottolineato che il ‘corso’ evidenzia il ruolo strategico svolto dalla figura del dottore commercialista sempre a fianco dei ceti più deboli o svantaggiati. La legge 3/2012 – ‘salva-suicidi’ – prevede un ruolo fondamentale del commercialista nella costruzione del piano di rientro del debitore e ancor più nella sua qualità di gestore nominato dall’organismo di composizione della crisi”.

Sandro Fontana (consigliere tesoriere dell’Odcec), ha sostenuto che “la quarta edizione del seminario ha registrato un notevole consenso, testimoniato dall’adesione di professionisti anche al di fuori della tradizionale area a nord di Napoli. Dopo la pandemia la ‘legge anti-suicidi’ consente di individuare soluzioni efficaci per chi ha una situazione debitoria diventata insostenibile, con l’assistenza di esperti del settore”.

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