Il Questore Grassi: “Caserta nella top ten delle Questure italiane per numero di controlli effettuati sul territorio”

Caserta. Circa 200 arresti, con più di mille denunciati e oltre 31mila persone sottoposte a controllo perchè stanno scontando misure alternative al carcere, come i domiciliari. Sono alcuni dei dati relativi all’attività della Polizia di Stato nel Casertano da gennaio al 30 novembre, forniti ieri, 21 dicembre, dal Questore Andrea Grassi nel corso della conferenza stampa convocata in Questura per il resoconto di fine anno e gli scambi di auguri. Sono undicimila i posti di blocco realizzati in undici mesi, con 200mila persone identificate, 300 esercizi pubblici e oltre 5mila contestazione elevate per vari reati.

Il Questore, insediatosi ad inizio agosto, traccia un bilancio positivo per l’attività di polizia, ricordando che Caserta figura tra le “top ten delle Questure italiane quanto a numero di controlli effettuati sul territorio“, e che i rinforzi agli organici tanto attesi sono iniziati ad arrivare e continueranno fino a gennaio.

Una cinquantina i poliziotti inviati a Caserta, una ventina già arrivata a settembre al Commissariato di Castel Volturno; da qualche giorno sono invece giunti undici vice-ispettori ed entro breve arriveranno una ventina tra agenti e assistenti. Organici più forti vuol dire più personale in strada. “Per ora non tornerà la figura del poliziotto di quartiere, preferisco le pattuglie automontate” dice Grassi, che poi si sofferma anche sugli avvicendamenti dei funzionari con l’arrivo di nuovi dirigenti alla Squadra Mobile, alla Digos, all’Anticrimine, alla divisione amministrativa. “Erano cambi non necessari – spiega Grassi – ma funzionali, secondo me, a portare ad un miglioramento delle performance della Polizia“.

Le preoccupazione per Grassi riguardano il “rifiorire dei reati predatori“, con malviventi napoletani che spesso si postano nel Casertano con “puntate veloci“, per poi tornarsene nel loro territorio, e i reati di genere.

La legge – sottolinea Grassi – dà oggi più poteri ai Questori, in tema per esempio di ammonimento degli stalker, ma dobbiamo comunque cercare di essere più veloci negli interventi, anche per questo ci confrontiamo spesso con le Procure e le altre forze dell’ordine per rendere più rapidi i flussi di informazioni concernenti questi episodi“.

La camorra continua ad essere presente nel Casertano, “e le operazioni Alto Impatto realizzate a Castel Volturno, territorio per cui il Ministro Piantedosi e il Capo dello Polizia Pisani hanno un’attenzione particolare, servono anche a capire lo stato di salute dei clan, se vi sono nuove alleanze o problemi tra cosche o tra gruppi autoctoni e straniere“. Nessun emergenza clan per ora. “Sul territorio non abbiamo evidenze di un aumento in vista del Natale delle richieste del classico pizzo di camorra” rende noto il Questore, che poi prosegue dicendosi comunque rassicurato per quanto concerne la lotta alla camorra dalla presenza del Procuratore Gratteri, “con cui lavoro dai tempi in cui era Aggiunto a Reggio Calabria. Gratteri è una garanzia“.

Sul fronte degli episodi di violenza e criminalità giovanile – è di qualche giorno fa l’accoltellamento in classe di una 18enne ad opera di una minore – Grassi ricorda che in questi mesi è andato in diverse scuole e continuerà a farlo, “perchè con i ragazzi bisogna parlare e saper ascoltare“.

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