Casal di Principe. Giunge da Venezia il premio di rilevanza nazionale, vinto da Vitematta. La giuria di qualità di Wine in Venice, capitanata da Luca Ferrua, direttore del ilGusto e composta da una nutrita schiera di giornalisti ed esperti del settore, ha selezionato 20 cantine in tutta Italia che si distinguono per etica, sostenibilità ed innovazione.
Da Casal di Principe, Vitematta si prepara a calcare il red carpet di Wine in Venice per ritirare il premio alla manifestazione dedicata al vino che si terrà dal 20 al 23 gennaio nelle sale della Scuola Grande della Misericordia di Venezia.
Questo importante premio si aggiunge ai 5 premi e riconoscimenti già vinti da Vitematta in meno di un anno tra i quali citiamo The Wine Hunter Award e Vini Buoni d’Italia – Touring Club.
Vitematta ed il suo Asprinio prodotto a Casal di Principe su terreni confiscati alla criminalità organizzata
L’Asprinio e tutta la produzione Vitematta, vengono prodotti su diversi terreni dell’Agro Aversano, di cui due confiscati alla criminalità organizzata nel territorio di Casal di Principe. Terreni affidati nel 2009 alla Cooperativa Eureka, creatrice di Vitematta, cooperativa sociale mista A/B.
Su questi terreni Eureka ha dato vita al Centro di agricoltura sociale “Antonio di Bona”, agricoltore di Casal di Principe, vittima innocente di camorra. Cogliendo la sfida del riutilizzo sociale e produttivo dei beni confiscati alle mafie, la cooperativa include nel suo team persone svantaggiate nell’ambito della salute mentale, con il fine di contribuire al loro percorso di emancipazione. Da qui il marchio Vitematta.
La Tutela dell’Asprinio
E’ su questi terreni che Vitematta persegue l’obiettivo di preservare la tradizione ancestrale dell’Asprinio, e non solo. Una tradizione che risale probabilmente agli antichi Etruschi con la tipica Alberata Aversana di vite maritata al pioppo.
Tutelare l’Asprinio significa prendersi cura di un patrimonio culturale e di archeologia vegetale di un valore inestimabile.
Ancora oggi Vitematta coltiva l’uva dell’Asprinio di Aversa sui tradizionali “scalilli” alti circa 15 metri. Unendo tradizione, ricerca ed innovazione, Vitematta produce ogni anno dei vini che sanno distinguersi non solo per il background etico, ma anche per l’eccellente qualità dimostrata dai premi e riconoscimenti vinti, non ultimo quello che ritirerà questo weekend a Venezia nell’ambito di Wine in Venice.
Vincenzo Letizia, Responsabile di Vitematta e consigliere Vitica per la tutela della Doc Aversa, afferma: “Il premio conferitoci da Wine in Venice ci emoziona molto. Siamo fieri di poter rappresentare la Campania per la qualità e l’etica del suo Asprinio. Questo grande successo ci gratifica del nostro lavoro ostinato per il riscatto di Casal di Principe in termini di sviluppo sostenibile, di inclusione sociale e di tutela dell’Alberata Aversana, candidata all’Unesco come Patrimonio Immateriale dell’Umanità”.