Caserta. La mattinata di ieri ha segnato un nuovo capitolo nella lotta contro la violenza di genere nella provincia di Caserta. Con il taglio del nastro al Palazzo della Provincia, è stato inaugurato lo sportello “OrientaDonna”, una nuova iniziativa che promette di essere un baluardo per il supporto, l’informazione e la formazione delle donne che hanno vissuto situazioni di violenza.
La cerimonia ha visto la presenza di figure chiave nella battaglia per l’uguaglianza e la sicurezza delle donne: il presidente della Provincia di Caserta, Giorgio Magliocca, insieme a Lucia Cerullo e Cristina Grillo, rispettivamente Presidente e Vice Presidente dell’associazione Rise Up Aps, hanno espresso il loro impegno a sostenere e promuovere questo progetto vitale.
“Abbiamo una grande responsabilità sulle nostre spalle e noi intendiamo onorarla al meglio delle nostre possibilità,” ha dichiarato Magliocca, sottolineando l’importanza del ruolo che lo sportello avrà nella comunità. Lucia Cerullo ha aggiunto: “Questo è più di un semplice sportello, è un segnale chiaro che la lotta alla violenza passa anche attraverso la creazione di spazi sicuri e risorse accessibili.”
OrientaDonna sarà un punto di riferimento per donne in cerca di aiuto, offrendo consulenza legale, supporto psicologico e orientamento nel mondo del lavoro, elementi fondamentali per garantire alle donne gli strumenti per ricostruire una vita lontana dalla violenza.
La vice Presidente Grillo ha enfatizzato come l’informazione e la formazione siano essenziali per “tracciare la rotta verso la liberazione di donne che si erano arrese alla violenza”, delineando il percorso che OrientaDonna si propone di seguire: uno di emancipazione e di rinascita.
Con l’apertura dello sportello OrientaDonna, Caserta fa un passo significativo verso un futuro in cui la violenza di genere non trova più spazio, e le donne possono contare su una comunità che le supporta attivamente. La responsabilità è grande, ma l’impegno dimostrato oggi dai leader locali indica una volontà forte di onorare questo impegno, sostenendo chi ha più bisogno di riprendere in mano le redini della propria vita.