Pignataro Maggiore. Difficile essere un ragazzino alla fine degli anni novanta in un piccolo paesino della provincia di Caserta. Una provincia grigia dove Fabio e il suo gruppo di amici provano a capirci qualcosa. Si ritrovano a parlare di battaglie, si scontrano con la realtà, triste e bigotta di un paesino di 7000 anime. Poi la svolta con la morte di Sole e Baleno, i due anarchici suicidatisi in carcere a Torino, e l’occupazione del centro sociale, un luogo di aggregazione e di riscatto.
Un collettivo politico, quello di Fabio e compagni, pronto a sfidare gli attacchi di tutti. Poi c’è l’amore passionale, quello per Monica, spesso l’ancora di salvezza di Fabio.
Lui e i suoi compagni sono sognatori che combattono contro un muro di gomma, la politica corrotta, la micro criminalità vissuta sulla propria pelle, la precarietà del lavoro e lo scontro generazionale costante con le famiglie.
L’abbandono della terra di origine e il ritorno traumatico in un non luogo in lento movimento. La perdita di alcuni compagni per la droga e il knockout continuo. Insomma disperazione e speranza. Odio e amore.
Un romanzo potente e sincero quello dell’autore Pasquale Borrelli, insegnate di scuola primaria ma anche produttore musicale e conoscitore dell’underground e della controcultura casertana.
Il suo primo romanzo è uno spaccato della realtà provinciale italiana, una sorta di “libro della memoria” che attraversa la storia di un Centro Sociale campano nato in un territorio molto difficile. Uno spazio nato all’alba di quello che fu definito il Movimento dei Movimenti, i famosi No Global.
Non un romanzo autobiografico ma ispirato a storie reali, scomode e politicamente scorrette. Le storie di un gruppo di ragazze e ragazzi che provano ad organizzarsi e a resistere nel deserto della periferia della periferia.
Di tutto questo si parlerà Sabato 17 febbraio 2024 alle 18.00 al Pecoranera Jazz club di Pignataro Maggiore con la presentazione del romanzo d’esordio di Pasquale Borrelli. A dialogare con l’autore ci sarà Dario Palmesano.